Tiffany & Co. e la moda dell’argento

Buongiorno!!! Dalle statistiche ho notato che ci sono moltissime persone interessate ad avere informazioni sui gioielli di Tiffany & Co., ci sono ricerche su prezzi, negozi, materiali… bene, dopo la mia mini guida per riconoscerne i falsi, spero che questa nuova vi sia di aiuto.

Siamo sincere, ragazze… chi di noi riesce a resistere ai “ciospoli” luccicanti? Quante donzelle possono dichiararsi spudoratamente disinteressate agli accessori di bigiotteria e gioielleria? Beh, poche. Anelli, diamanti (purchè queste due cose non siano montate insieme e sistemate sul nostro anulare sinistro prima dei 30 anni), collane, zirconi, oro, argento, platino, acciaio, cristalli swarovski…Guardiamo le vetrine in preda alle emozioni tipiche della sindrome di stendhal, mentre sfogliamo riviste stiamo a sospirare attimi eterni di fronte al diamante che indossa la modella, ci strafacciamo delle luci e degli scintillii che provengono dalle preziose boutiques dei centri delle nostre città.. La bigiotteria è sempre stata di gran moda, gli accessori fanno la differenza dei nostri outfit e riescono a far parlare di noi. La moda del momento è dettata in assoluto dai gioielli di Tiffany & Co. Mi metto una mano sul cuore, abbasso umilmente la testa e dico”Si, colpevole e felice di aver ceduto anch’io a incrementare le vendite”. Quindi, ho ceduto con un braccialetto, un ciondolo, una collana e un paio di orecchini.

Mi sono resa conto però che è pressochè impossibile acquistare un pezzo originale di Tiffany &Co. su internet, a meno che non sia il sito ufficiale del brand.
Bene, andiamo per gradi: dove posso acquistare un articolo di Tiffany &Co.?
In Italia possiamo acquistare fisicamente solo nelle gioiellerie Tiffany &Co. di: Milano (Via della Spiga), Bologna (Galleria Cavour), Firenze (Via Tornabuoni), Roma (Via del Babuino). Nessuna boutique, nessuna gioielleria e, soprattutto, nessuna città che non è stata citata qui sopra vende pezzi originali di Tiffany & Co.
La serie comune e accessibile ai più “Please Return to Tiffany &Co. New York”, è in argento o oro?
Argento. Anche io, inizialmente ero convinta si trattasse di gioielleria in oro bianco, dati i prezzi altissimi. Invece si tratta di argento sterlingo (della serie: noi lo paghiamo un sacco ma a chi lo fabbrica costa poco).
Conosco Tiffany &Co. per il bracciale e le collane con il cuore, ma esistono altri tipi, magari meno conosciuti e meno comuni?
Si, e vi stupirete di quanti magnifici gioielli ci siano. Io ho acquistato il bracciale della serie Tiffany Notes, ma esitono delle linee di Esla Peretti, Paloma Picasso (vi dice niente il cognome?).Sono molto belle anche le chiavi, ci sono chiavi in oro e diamanti, oro rosa e oro giallo; chiavi grandi o piccole, chiavi in argento, ecc..andate a spulciare il sito.
Quanto costano? E soprattutto, viene effettuato lo sconto sulla merce?
Gli sconti nel caso di Tiffany &Co. non esistono. Mettetevi l’anima in pace e acquistate con moderazione solo quando e se potete permettervelo.

Dipende da cosa si sceglie di comprare. La linea Return To Tiffany, quella con il cuore o il round tag, è accessibile alle tasche di quasi tutte noi.
Vi elenco quelli più costosi della linea Return to Tiffany:

-Il bracciale con il cuore e quello con il round tag costano 225€ (si, non è poco, ci possiamo andare in vacanza con quella cifra..ma per una laurea, o un regalo di gruppo per il compleanno, perchè no?)

-la collana lunga a pallini con ciondo a cuore grande costa 215 €

-la collana a maglie larghe con cuore o round tag con agganciatura a “T”, 390€, bracciale 285 €

la collana uguale a quella sovracitata con agganciatura a moschettone, e scelta tra: ciondolo a cuore, medaglione o oval tag, 320€

Vi è venuto un mancamento? Poco male, sappiate che esistono gioielli della stessa linea molto meno costosi:

-orecchini a cuore, in argento e piccoli piccoli. Diffidate da chi ultimamente li ha comprati grandi perchè sono fuori mercato. Costano 120€

-collana a catenina semplice con piccolo ciondolo. Possiamo scegliercelo noi, tra cuori, medaglie, chiavi, fiocchi ecc..i prezzi tutto compreso, partono da 110€

-bracciale a pallini, in argento, onice o perle con ciondolo (idem di sopra), da 120€.
Ovvio che questi ultimi articoli sono molto più piccoli di quelli che costano di più.

Veniamo all’altra linea, quella che preferisco in assoluto, Tiffany Notes:

-il bracciale con il round tag di Tiffany Notes costa 245 € (cribbio, quando l’ho acquistato un anno fa costava 190!!!!)

-collana con ciondolo a cuore 340€

-catenina con cuore piccolo 145€

-orecchini mini mini, 120 €.

Un consiglio: se siete in tanti a fare un regalo, non andate da Tiffany se non avete abbastanza soldi da fare un regalo che si veda. Ad esempio, 120 euro spesi in 15 persone per comprare un paio di orecchini piccoli come i miei non ha molto senso, con quella cifra potetet comprarci una bellissima borsa e fare molta più figura.

E se volete rompere le righe acquistando articoli diversi da questi sovracitati, così banali e ormai alla mercè di tutti, provate con gli charms, i lucchetti e le chiavi:

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La seconda volta

(Mi scuso di nuovo per la mia prolungata assenza, ma il mal di denti è una brutta bestia…)

La prima volta non so perchè è successo, ma è successo. Ero affranta da delusioni e delusioni, mi sembrava di esser chiusa in una gabbia piccola e bruttissima. Avevo bisogno di evadere, di trovare un diversivo alla mia vita che era cambiata così tanto da non sentirla più mia. E’ capitato, come capita a molti. Solo che io ci ho pensato poco e appena ho sentito le farfalle nello stomaco, ho deciso di farlo. Prendo le decisioni di pancia, io. C’è sempre un segnale che il mio corpo mi da per dirmi di fare una certa cosa. Che poi quella cosa sia oggettivamente giusta o no, poco importa, se la pancia parla, se ci sono le farfalle l’eccitazione e l’euforia, bene, la faccio. Comunque vada, sarà un successo; anche dovessi scottarmi, la mia pancia avrebbe sempre ragione.

E così ho scelto e l’ho fatto. E’ stato molto più difficile e doloroso di quanto pensassi…. prendendo quella strada mi sarei separata dal mio passato e dalla mia vita o, almeno, così credevo. La prima volta non sapevo verso che emozioni e paure mi sarei diretta, non avevo idea di cosa avrei provato nè della solitudine che avrei potuto sentire, nè della libertà che avrei toccato. La prima volta ero sola a prendere una decisione tanto grande e le conseguenze le ho risentite. La prima volta si sbaglia tutti.

Stavolta invece no. Questa è la mia seconda volta…. la seconda volta che scelgo di partire, di lasciare casa mia per un po’, la seconda volta in cui mi do una chance per cambiare e per sentirmi libera, ancora, lontana dalle mie radici (ma non troppo). Questa è la mia seconda volta, prima fu Parigi, domani sarà Corralejo. La prima volta ho scelto in base alla delusione, alla tristezza e al senso di vuoto…. questa volta scelgo con maturità e con giudizio. Voglio essere libera, imparare nuove lingue e vivere nuove culture. Voglio scoprire, voglio studiare, voglio viaggiare. E che se ne dica, è vero. Solo chi mi conosce profondamente lo sa. Per tutto il resto, c’è un biglietto di sola andata per le Canarie che userò l’8 settembre.

The lace dress

Giorno a tutti lettori miei!! Oggi è una giornata stupenda, fuori fa caldo e mi sento libera, svuotata dal fardello del servizio civile all’asl!

Questo week end è stato ricco di festeggiamenti, cene e regali e sabato sono riuscita ad indossare il mio nuovo abitino di pizzo!!Direi che il risutato è soddisfacente, sono proprio felice di come si è svolto il lavoro. L’abito è versatile, nonostante l’eleganza data dal colore e dalla stoffa, fa la sua figurona anche con un paio di ballerine, in vernice ovviamente ;P. Bandite sicuramente maxi bag e bauletti, dovrò sempre indossare una pochette con questo outfit (infatti sabato sono uscita con la patente, un rossetto e 10 euro!

E’ piaciuto a tutti,tranne a mio fratello che mi ha fatto un sacco di menate per la scollatura… ma a me non sembra eccessivamente profonda..  Credevo mi sarebbe stato male per via del non contrasto tra la mia pelle di pollo reparto macelleria della Coop e il beige dell’abito, ma con i pantacollant sono riuscita a spezzare un po’. Mi piace soprattutto perchè fa figura, è molto elegante e adoro il cerchietto che ci ho accostato! La gente mi guardava un po’ stranita (ma va???), magari pensavano fossi uscita da una cerimonia…

Il cerchietto è stato un vero affare, pagato solo 3,50 agli sconti di Pamplona, non l’avevo ancora indossato perchè mi sembrava eccessivo su ogni mise; sabato mi è presa bene!

Work in Progress: the end

Giorno a tutti!! Oggi è una splendida giornata, soprattutto perchè il mio lavoretto mattutino all’asl è giunto al termine!! Finalmente non dovrò più alzarmi alle 7 di mattina e avere davanti una giornata lavorativa piatta, pallosa e senza niente da fare! Per prima cosa, dalla prossima settimana mi rifionderò sui libri, sarò molto più attiva nel corso dei lavori in radio, mi iscriverò in palestra (giusto un paio di mesi, sono troppo pigra) e cercherò in tutti i modi un nuovo lavoro NEL MIO CAMPO, perchè ho deciso: o il mio lavoro o niente. Non voglio cambiarne troppi da esser brava in tutto e in niente, voglio perfezionarmi sotto ogni punto di vista nell’organizzazione eventi. Non dirò no agli stage interessanti e che mi assicurano diritti e doveri (ce ne sono, basta stare attenti); anche se necessito di fondi per campare, posso contare sul valido aiuto della mia famiglia per realizzare i miei sogni. Tirando le somme: potrò finire l’università, lavorare sicuramente a gratis ma avrò quindi modo di imparare, imparare e imparare.

Ho i fondi necessari per andare a vivere per un po’ da mio zio da settembre in poi, e avrò un torrido agosto pratese in cui mi cimenterò in un mucchio di cose  insieme agli unici miei fidatissimi amici -ma non si dice di più!!!!-.

Intanto il mio tempo libero l’ho impiegato nella realizzazione dei miei vestitini per l’estate e quello in pizzo è terminato

Beh, direi che il risultato è soddisfacente, ripensando a come mi insaccava con la sottoveste in cotone, questo è decisamente meglio! La stoffa è morbida, setosa e scivola addosso che è un piacere, avrei voluto indossarlo domani sera per il compleanno del mio ragazzo, ma non avevo fatto i conti con la mia pelle. Le mie gambe sono uguali alle coscine di pollo nelle vaschette del reparto carni del supermercato ed è a dir poco impressionante. Dato che sono troppo bianchiccia-beigiolina, con questo abitino rifletto la luce. Peccato. Considerando che la mia pellaccia si abbronza mal volentieri e il massimo che mi concede è una lieve doratura (nota: sotto il sole delle Canarie), mi chiedo quando arriverà quel meraviglioso momento in cui potrò indossarlo senza sentirmi nuda.

Il prossimo abito è quello in stile navy: fantastico!! Ancora meglio di quello in pizzo!!

Per il colletto ci abbiamo smoccolato un bel po’. Non è affatto facile e ci è servito un mucchio di stoffa in più… ma sembra prometta bene!!

Gli skinny, la ciccia e la combo perdente

Ieri sono stata con il mio fratello di rutti, il mio fratello di sangue e la mia cognata (di rutti pure lei, dato che ho scoperto che riesce a farli finti e io mi sento inferiore!!) al centro commerciale a comprare un po’ di regali per il compleanno della nostra amica Elisabetta e per il mio ragazzo. Sono rimasta malissimo quando ho visto il prezzo delle Converse All Star BASSE: scordatevi il caro vecchio 49,00€, da oggi a Firenze le Converse costano 70,00!! Di tela, basse, senza stampe e a tinta unita (verde, gialla, blu e nera). Cioè, stiamo scherzando? 70 euri???? Per un paio di Converse?? Che bello quando nel 2005 il mio babbo mi regalò quelle rosa con i cuoricini e costavano solo 45,00 €.

E’ stato molto brutto.

Per risollevarmi il morale, con la scusa di cercare il regalo all’Ely, sono entrata da OVS, dove c’erano dei pantaloni che puntavo da tempo… skinny “DI TUTTE LE TAGLIE” e di tutti i colori. Siccome sono infognatissima con il rosa barbie e il verde acqua, dovevo provarli assolutamente, pur essendo conscia che mi sarebbero stati di merda.

già dalla foto potete ammirare quanto ingrossano nelle taglie normali o grandi

C.v.d., anche questo è stato molto brutto.

Punto primo: vestono piccolo. Avrò anche il culone, ma ancora alla taglia 48 non ci sono arrivata. E invece questi skinny così dolci e gentili mi hanno detto: “Ciao cicciona. Non puoi entrare nella 44, prendici in due taglie sopra”. Ok, vediamo… me li sono provati e… avete presente una balena verde acqua? Ecco, uguale. So di non essere uno spillo, ma mi piaccio, le cose mi stanno bene e cribbio, non ho una 48!

Punto secondo: gli skinny stanno bene sui tacchi, sono perfetti se sono neri o dei 5 tasche scuri e stanno bene a molte, anche a chi ha chili in più. Ma non è pensabile creare pantaloni attillatissimi color lilla, beige, bianchi, verdolini e rosa maialino per taglie grosse (e poi magari indossarli pure sulle ballerine!!!), lederebbe l’autostima di molte. E’ un po’ come andare in giro con ballerine e pantacollant senza vestito, col culo in vista.

Oppure potrebbe creare l’effetto opposto: migliaia di donne sovrappeso che, invece di indossare abiti o pantaloni che non evidenzino la chiatta sul fondo schiena, andrebbero in giro per il mondo strettissime e costrette in pantaloni collor pastello, che i difetti non li accentuano ma li creano.

Soddisfatta delle mie regal natiche, mi sono diretta da Zara che nel frattempo sembra essere diventato il paradiso del color blocking.

Mi sono strafatta di colori.

Era come essersi fumata una canna intera da sola: gialli canarino con rosa e verdi, viola con arancioni e blu elettrico, ROSSI CON GIALLI (poi sei pronta per la partita della Roma), mises bianche rosse e blu (perchè non vestirsi come una bandiera??). Poi però mi sono resa conto che molte di queste cose erano carine, se prese da sole o accostate meglio, con un minimo di criterio (da quando il blu elettrico, il verde e il giallo stanno bene insieme????). Ho iniziato a spulciare e ho trovato anche li i graziosissimi skinny: stavolta non solo in colori pastello, ma anche strong. Perchè non evidenziare le proprie chiappe con un bel giallo evidenziatore o un verde prato?

arancione beige e verde?? ma che è?

Sono deliziosi, davvero… ma chi può davvero permetterseli senza sembrare una scema?

In conclusione, non vorrei sembrare quella che non è mai contenta, anzi, trovo fantastico dare la possibilità a tutte le donne di indossare pantaloni di ogni tipo e colore, solo che … ti fanno sentire una cicciona. Sembrano fatti apposta per farti ridere di te stessa, già è umiliante prendere la tua taglia e scoprire che non ti stanno, il top si raggiunge guardandosi allo specchio.

Più skinny per tutte è davvero un buon obiettivo?

Work in progress III

Giorno a tutti! Ieri giornata laboriosa… il vestito in pizzo è quasi terminato, non ho postato altre foto perchè sul manichino l’idea che rende è la stessa delle foto messe qui. Cambia la stoffa sotto, è molto più liscia e scivolosa, così che non mi “allega” sulle cosce e non mi sale quando cammino.

Ho dato il via anche al vestito alla marinara e al tubino di stoffa bianca e nera e posso affermare con fierezza che sono addirittura meglio di quello in pizzo! Sarà che forse son dimagrita, ma l’effetto su di me mi piace! Entro venerdi conto di arrivare a buon punto con il lavoro e vi farò vedere le foto; nel frattempo cerco di trovare un’oretta libera per passare dal mio stock di stoffe di fiducia perchè devo realizzare un abito a palloncino

che ne dite del verde e fucsia?? l’altro giorno avevo la maxi bag di Calvin Klein poggiata sopra il golfino verde di H&M e l’effetto mi è piaciuto un sacco! Sicuramente a breve realizzerò anche questo (però mi tocca ricomprare il velo dato che la mamma me l’ha rubato tutto!!).. al posto delle bande bianche immaginate una strisciata di stoffa di paillettes nere:

Ho un mucchio di stoffa avanzata, pensavo di farci delle pochette… sennò mi piacerebbe anche questo, ma penso che non mi donerebbe affatto:

Nel frattempo ho un’idea in testa…. l’anno scorso ho realizzato un vestito rosso fuoco, ma non mi piace su di me. Inizialmente l’effetto era quello che volevo però, non so… fatto sta che non l’ho mai rinnovato e penso ormai che non lo farò. E se lo vendessi? Infondo è un pezzo unico, fatto a mano! Che ne dite?? Appena faccio il cambio dell’armadio (ma perchè dobbiamo farlo?? non sarebbe più comodo lasciare l’inverno da una parte e l’estate dall’altra, senza dovergli cambiare posto??) scatto un po’ di foto al vestito e mi dite che ne pensate della mia idea…

Tacchi equini e tacchi caprini

Dopo il clamoroso successo flop delle scarpe equine di Frankie Morello indossate durante una puntata del Chiambretti Night dalla fescion aicon-bloggher italiana per eccellenza, Kiaretta Ferracne (alias: Chiara Ferragni),  siamo giunti alla creazione di scarpe ancora più indegne di essere classificate come tali. Ma passiamo un po’ in rassegna le citate scarpe equine:

Delicatissimi e raffinatissimi zatteroni con plateau di cinture e stringhe e coda di cavallo sul tallone. Una finezza.

Durante la puntata del Chiambretti Night, Kiaretta ha espresso pareri su alcuni scatti che ritraevano l’attrice Misha Burton, in vari outfit. In tanti, soprattutto Mischa, si sono chiesti con che coraggio dare giudizi quando indossi un paio di scarpe equine.

Fin qui, personalmente mi stupisco il giusto, in quanto è tipicamente italiano idolatrare falsi miti e pendere dalle loro labbra. Certo che quando il mio babbo dice: “dipendiamo da una massa di caproni che detta legge su vestiti, trend e tessuti”, non ha tutti i torti. Ogni anno la moda cambia, cambiano i tessuti, i pattern e cambiano i colori. Anche chi non si vuole adeguare, alla fine, si adegua perchè le ditte stesse sono le produttrici delle materie prime necessarie all’industria della moda, ergo, se hai bisogno di un semplice maglioncino, quello sarà comunque frutto delle idee di chi comanda nella grande industria della moda.

Alcune idee e creazioni sono così terrificanti che c’è da aver paura che possano diventare un fenomeno dilagante (tipo gli zoccoli!!)… DSquared2 ha creato per lo scorso anno, delle scarpe con il tacco in osso

Come non indossarle sul un elegante tubino nero? magari un po’ lucido…

Se dopo queste orride visioni state pensando “beh, è moda vecchia ormai, è del 2010. Magari per quest’anno ci siamo salavti”, vi state sbagliando! Il tacco d’osso e quello equino non sono niente a paragone con le creazioni della pazza Iris Schieferstein.

Grazie ai vecchi retaggi tedeschi ricevuti in dotazione con 5 anni di liceo linguistico, sono riuscita a capire leggendo il suo sito (fatica sprecata perchè poi mi sono accorta che un mucchio di siti italiani contenevano le informazioni che cercavo, sob!!) che questa malata di mente vuole dare nuova forma di vita alla morte e si diverte a mutilare e dilaniare i corpi morti degli animali creando accessori artistici   innovative terrificanti.

Non sto a pubblicare le foto delle schifezze che ci sono sul sito, ma le scarpe con lo zoccolo di capra meritano l’attenzione generale condita da un’aspra ilarità dilagante. La pazza Iris si è divertita a smembrare i piedi di capre morte creando un comodissimo, sicuramente morbido e chic stiletto. Ovvio che poi queste scarpe si sposano benissimo con vestiti d’alta moda e abiti classici e raffinati.

Che ne dite del modello con il tacco a pistola? Sembra la pistolina che usava mio fratello per tentare di uccidermi quando eravamo piccoli… direi proprio che questi tronchetti “so lovely” si addicono ad un outfit un po’ glam-sporty.. non so, fa molto Texas.

E questi graziosi stivaletti? Perchè non indossarli con  una graziosissima borsa di pelo, simile ad un gatto morto, che tanto erano di moda questo inverno???


E che dire di queste bellissime e deliziose scarpe design con uccello imbalsamato sul collo del piede? Mi sembrano adattissime per un matrimonio…

La moda ha sempre creato oggetti, accessori e vestiti strani, spesso estremi, ma giocare con la morte, anche se di animali, è davvero di pessimo gusto. Non capisco come sia possibile dare la possibilità ad una mente così malsana di realizzare oggetti improponibili. E non capisco come si possano realmente apprezzare e acquistare (se esistono significa che un pubblico a cui destinare le “creazioni”c’è!!) schifezze del genere…. o forse si. Forse c’è un fattore, una cosa che rende possibile tutto questo, oltre alla follia e alla mancanza di rispetto: i soldi. Ci compri e ci realizzi quello che vuoi.