Alannah Hill e la moda australiana


Non avevo mai prestato attenzione alla moda di oltre emisfero, forse perchè ci fracassano tanto con il made in Italy (che poi è prodotto in Thaiwan, Bangladesh, Pakistan e non più in China perchè oggi si fanno pagare) e con il triangolo della moda Milano, Parigi, New York, che non prestiamo attenzione a piccole o grandi case di produzione che operano al di là. Il brand Allannah Hill me l’ha fatto conoscere un’amica su Facbook; di primo impatto ho creduto che la modella si fosse buttata a caso nell’armadio a luce spenta, poi ho realizzato che molti dei pezzi, se presi separatamente o accostati ad altri con maggior criterio e senso estetico, non erano male. Anzi, di molti me ne sono innamorata e ne ho tratto ispirazione per gli abiti estivi che verso marzo/aprile comincerò a fare.La linea di abbigliamento vende sia abiti che accessori e le scarpe sono stupende! Ovviamente parto dal presupposto che a molti di voi lo style chic e bon ton non piaccia, c’è chi non lo reputa femminile e lo pensa legato all’infanzia, c’è chi merletti, pizzi e tulle non li può neanche vedere… fatto sta che voglio comunque condivere parte della collezione con voi, secondo me un’occhiatina merita! (magari facciamo presente alla modella che qualche caloria in più e una decina di chili ben disposti sul corpo, non le farebbero male!!)

Direi che tutto sommato si tratta di una collezione baby chic, impreziosita da accessori, collant e cerchietti eccentrici, poco sobri .. senza dubbio ti fai notare, proprio lo stile che mi rappresenta meglio. Ciò che non mi piace sono i calzini alla caviglia su scarpe con il tacco (li mettevo nel 98 bianchi su sandali in pelle nera, aiuto), ma che credo che il problema possa essere evitato con il buon senso. Per quanto riguarda i prezzi, se a qualcuna di voi fosse venuto in mente di comprare qualcosa, ve lo sconsiglio se non avete un bel gruzzoletto: si tratta di dollari australiani, è vero, ma le cifre degli abitini sono particolarmente alte a cambio effettuato (un dollaro australiano sono 0,810493403 €).

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14 pensieri su “Alannah Hill e la moda australiana

  1. Le scarpe mi piacciono tutte, tranne lo stivale (che mi sa di plasticoso ed è troppo alto per le mie gambine, sembro il gatto con gli stivali) e l’ultimo tronchetto. I vestiti…che dire, eccentrici, forse troppo per me. Di tutte le cose viste qui metterei solo il vestitino bianco della quarta foto (tutto il completo proprio), le collant della terza foto e tutte le borse.
    Il resto non fa per me. Le calze bianche le odio, i pois grossi non misono mai stati simpatici! Lascio in forse il vestito nero della penultima foto, mi piace visto su alla modella, ma i non sono un palo da vigna come lei e quindi non credo farebbe la stessa scena su di me!

    • Guarda, immagino… lo stile è particolare, forse anche troppo eccentrico e “pesante”.. in molte foto si vedono fantasie mischiate alla cazzo (non ho postato quella in cui indossa un abitino a fiori e un cappotto a pois e neanche quella in cui la modella ha: gonna gialla a fiori, golfino grigio. calze lavorate e scarpe fucsia, un pugno) e per questo dico che le cose estrapolate dal contesto originale e indossate con gli accessori giusti (non si può mettere quelle calze in pizzo con l’abito in chiffon e pizzo nero, penultima foto) fanno la loro figura. Certo è che se lo stile non è il tuo, è naturale che non ti piaccia 🙂 Poi, vabbè, io son di parte perchè le calze bianche o beige le trovo adorabili ^_^
      Comunque l’espressione “palo da vigna” merita un applauso

      • Eh dai vuoi dire di no? Ha le stesse forme di un palo da vigna, peserà 35kg! Bellissima ragazza ma mi sembra tanto gracile!

      • <hhaha! no, no hai perfettamente ragione. La prima cosa che ho pensato quando la mia amica mi ha linkato una foto, è stata che fosse una blogger anoressica..

  2. La borsetta nera con le rouches! La gonna che indossa nella foto coi cuissardes! I sandali salmone! *.* mmmm non mi piace proprio tutto tutto, ma alcuni pezzi sono notevoli! 😀

  3. Ciao, conosco questo marchio da quando sono stata in Australia un paio di anni fa e devo dire che da allora mi ha molto ispirato nel creare il mio stile, che è molto femminile, colorato, pieno di fantasie floreali, pois, ruches e gonne ampie. Peccato che qui da noi non sia tanto facile trovare cose su questo genere e soprattutto non sia uno stile molto apprezzato in generale. Ma secondo te è possibile acquistare online dall’Italia? In ogni caso è piuttosto caro

    Mae

    • Ciao! Credo che la moda di Fix Design e Camomilla Milano siano quelle che si avvicinano di più allo stile del bran di Alannah Hill, ma sono troppo da bimbominkia per i miei gusti e comunque sempre troppo caro! Ti do un consiglio se ti piace tanto lo stile bon ton chic con tulle, rouches, chiffon, colori pastello e tagli baby: comprati la stoffa e cercati un buon sarto. Purtroppo non è uno stile apprezzato, hai ragione.. qui ai cappottini particolari, si preferisce l’indossatissimo woolrich e la gente guarda sempre male i collant con stile ricercato o colori che non siano i classici blu, ottanio, viola, marrone e bordeaux. Lo dico perchè è il mio stile e spesso mi capita di essere oggetto di risatine stupide o di stupore insensato.
      Tornando ad Alannah Hill, è possibile comprare online, c’è una sezione apposita, spulcia il sito, ci sono anche gli sconti 🙂
      Fammi sapere come va
      Un bacio!

  4. Ahhahah, hai ragione, a me piacciono i cappottini colorati, come a te mi pare, e la gente guarda male se indosso un cappotto rosso e non il classico piumino gonfissimo e lucidissimo, quello si che è fine!
    Grazie per i consigli!

    • comunque, forse ispirata anche dal tuo blog, sto seriamente pensando di imparare a cucire e a breve comprerò una macchina per cucire. Ovviamente non pretendo di mettermi subito a fare vestiti, però l’obiettivo sarà quello!

      • Grande!! Comunque guarda che mi faccio aiutare… Purtroppo non ho avuto modo di frequentare un istituto a indirizzo moda (secondo mia mamma era per gente che non aveva voglia di studiare.. invece con liceo e laurea sono disoccupata) nè un corso di cucito, dati i prezzi assurdi. Ho la fortuna di conoscere un’ottima sarta: da adolescente andavo da lei per gli orli ai jeans, oggi ci vado per imparare 🙂 E’ un lavoro meticoloso, preciso e spesso difficilissimo.. ci sono cose che non riesco ancora a fare purtroppo.. ci vuole moooolta pazienza!

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