Piuttosto ci vo scarza…


Durante l’esame di storia del costume e della moda, io e la mia professoressa stavamo discutendo sul fatto che indossare il busto nell’800 fosse una forma pura di maschilismo ed affermazione del ruolo maschile nella società europea: la donna non era altro che una bambolina fragile, non adatta a lavorare (e ci credo, provateci voi con il busto!!) il cui ruolo, dunque, restava il classico vittoriano “angel in the house”. Il busto veniva usato sia come strumento di esaltazione di un armonioso e sensuale corpo femminile, sia come tremenda gabbia sociale. Io stavo discutendo su quanto fosse ai limiti della civiltà imporlo alle bambine, stavo riportando fatti accaduti di donne uccise dalla morsa del busto, di organi interni spostati, spiaccicati, quando lei, spavalda e geniale, mi fa: perchè le scarpe di oggi non possiamo considerarle nipoti del busto (ricordandomi che il busto nelle occasioni ufficiali era necessario per permettere alla donna di stare ore ed ore in piedi)? Fermiamoci un attimo e pensiamo. Pensiamo ai tacchi, i nostri amati tacchi a spillo… per quanto assurdi e dolorosi noi li amiamo; gli uomini e addirittura anche altre donne non ci capiscono, si chiedono come facciamo a camminarci, ma noi non demordiamo. Però a tutto c’è un limite. Vedo spesso ragazze taccate che camminano a gambe piegate come dei tirannosauri e la moda di questa p/e proprio non ci aiuta…scarpe scomode, volgari, morse per i nostri piedi fatte da illimitati tacchi a spillo muniti di maxi plateau, colori sgargianti accozzati tra loro come un patchwork fatto da una talpa; zeppe piatte, sneakers con zeppa, sandali da cubista. Sono una fan del brand PrimaDonna ma in questa stagione mi ha delusa.. eppure sarebbe bastato abbassare di un paio di cm in meno su zeppe e plateau per renderle scarpe armoniose e femminili. Qui invece vedo alcune scarpone che fanno concorrenza a quelle indossate da 30enni badanti polacche in cerca di vecchio marito ricco italiano, altre invece è roba che ci fa rimpiangere il buon gusto delle cubiste anni ’90 o le nostre amate scarpe dell’Onix comprate nel 1998. Peccato perchè in alcuni modelli forme e colori non mi dispiacciono per nulla…

Si, ok, sono di moda ma.. rendiamoci conto che sono oggettivamente esagerate e troppo alte. La scarpa dovrebbe accompagnare la camminata, il tacco dovrebbe rendere sinuoso l’andamento delle gambe, lo sculettare del sedere. Le scarpe sono da secoli oggetto di amore femminile perchè ci fanno sentire sensuali, magnifiche; sono l’accessorio chic che completa anche la mise più povera. Molte delle proposte che vedo nelle vetrine di oggi sono, come ha detto appunto la professoressa, espressioni di volgarità, sessismo occultato e derisione. Sono scarpe rozze, pesanti sia in termine letterale che figuarto e rendono un macigno la donna e i suoi movimenti. E Prima Donna Collection non è la sola…

Max Kibardin

Ursula Mascaro

Asos

Santoni

Andrea Morelli

Giuseppe Zanotti

Isabel Marant

Marc by Marc Jacobs

Insomma, quasi quasi rimpiango l’assenza del busto nei nostri guardaroba…

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19 pensieri su “Piuttosto ci vo scarza…

  1. Non posso che darti ragione!!!ci pensavo proprio l’altro giorno!
    un paio di modelli sono anche carini ma perchè rovinare la loro portabilità con un assurdo tacco inutilmente altissimo??
    oddio, le scarpe da ginnastica col tacco sono la cosa più brutta e pacchiana che abbia mai visto, non credevo esistessero o.O
    a volte mi è capitato di entrare in un negozio, vedere un paio di scarpe belle, il classico paio abbinabile con tutto….poi le giri e vedi che hanno un tacco da 50 cm!!!ma dico, perchè, vi costava troppo farle ‘mettibili’???e soprattutto quegli stiletti da 5 mm di diametro alti 15 cm, chi li mette?ok, forse qualcuna riesce….ma come fanno a camminare?con la paura che ad ogni passo la scarpa voli via 😀 ahahaha….non so, non capisco!!!

    • dimenticavo…le zeppe sono a dir poco oscene ahahaha, l’altro mistero infatti è come le persone possano spendere cifre assurde per del sughero rivestito di alluminio!!!!contenti loro 😀

      • Personalmente detesto le zeppe. Dopo una triste e imbarazzante parentesi che mi ha visto indossarle dal 1997 al 1999, oggi penso che la zeppa sia rozza e volgare. Non importa quanti fiocchi e fiorellini ci metti, la gamba sembrerà sempre più tozza. (e qui so che vado contro molti pareri 😀 )
        Detto questo, le persone che comprano le scarpe da bagasciona esistono eccome, dalle fashion victim a chi ha gusti particolari. E con queste ultime, nilla da ridire.. sono ridicole solo le ragazze, le fashion victim, che comprano solo per la moda. Mah. Che moda poi.

    • i sandali blu e le deco. verdi mi piacerebbero se fossero umanamente indossabili. Oggi pomeriggio mi son provata un paio di scarpe assurde… le mary jane senza tacco con zeppa sul davanti. Non so che cosa sia successo, ma mi sono innamorata. Non le comprerei, ma hanno un che….. mah. Però son proprio da troione

      • la commessa voleva convincermi a prendere, tra l’altro FUCSIA, dicendo che “sono estive, il rosa poi.. dai, giochi con i colori” Peccato che fossero in suede, materiale non propriamente estivo. Mi son tolta la soddisfazione di rendermi conto che è possibile camminarci senza uccidersi 🙂

  2. le uniche salvabili sono le slingback col fiocchetto davanti, per quanto avrei comunque abbassato il plateau!
    Detto ciò, certi modelli sono proprio assurdi, ammazzano la figura femminile in maniera atroce…van giusto bene per far notizia e qualche shooting per le riviste, ma nulla più :S

    • si, magari per un lookbook serio, un paio di scarpe eccessive non sono male come accessorio… ma, effettivamente, nulla di più. Sono inpraticabili.

  3. Condivido pienamente!! Il tacco è esagerato e quel plateau-naccio davanti è volgare: fa cubista se non battona -_-‘

    • il peggio è quando una scarpona del genere è indossata da una molto magra con le gambine esili esili..ridicola, è tutta piedi

  4. A me le zeppe non dispiacciono ma devono essere fini…missione impossibile o quasi lo sò, avevo trovato il modo per abbinarle stra bene ( gonna lunga ai piedi gialla, maglietta nera, zeppe di finto sughero con i laccetti neri, ma niente cose simil schiava) peccato che avendole pagate 10 euro sono stra scomode…però a me fanno molto estate, se portate bene…Ammetto anche che il plateau mi piace e che ne ho un paio da zoccoletta (definite aggressive dalle mie amiche, e molto invidiate XD) ma sono un tacco 10 con plateu di 5 cm insomma…ci ho ballato tutta una sera alla serata gay (il queever per i torinesi 🙂 ) e non sono mai caduta…ammetto però che alla fine mi facevano un pochino male i piedi XD Cmq il succo è: plateau si, ma niente cose da travione, e se si dove le trovo decenti? voglio le tue proposte 🙂

    • eh, è un bel problema e un bel dilemma. Anche io ho scarpe con plateau, ne ho un paio di miss sixty in vernice nera, tacco 12 e platoncino di 2 cm, un altro paio nere, o quelle comprate a londra, oppure un paio di guess viola che mi ha regalato mia zia per il compleanno.. prometto un post sulle scarpe con plateau mettibili!

      • ahahahha si si, però spezzo una lancia: ne ho un paio nere, sono sandali con un piccolo plateau e un piccolo tacco quel che basta per slanciare senza sembrare una vecchietta e il suo mezzo tacco quadrato per capirci..le adoro perchè sono sempre attuali (c’è l’ho da 5 anni!) e secondo me bisognerebbe riscoprire i grandi classici al posto delle zeppe da troione!!

      • si, purtroppo però i grandi classici non fanno stupore come le zeppe multicolor. Il “less is more” non mette tutti d’accordo. Peccato.

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