Tra le Colline del Chianti

L’autunno, la mia stagione preferita. Il mondo si tinge di oro e rosso e noi tiriamo fuori i cappotti, le calze e gli stivali (si, gli stivali vanno messi ora, non a luglio!!!) 😀 Domenica pomeriggio tra una mangiata a Gaiole e un giro nelle taverne del vino di Greve, mi sono divertita a fare la fotografa in uno dei posti più belli, magnifici, stupenderrimi del mondo: il Chianti –se mai farò i soldi, io lì ci comprerò un cascinale– Enjoy the pics! Continua a leggere

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Yamamay e la collezione fantasma di scarpe

Dopo l’orrenda capsule collection di intimo neon in pizzo orticante da preadolescente truzza “firmata” (ma che davvero le ha disegnate lei, LEI? Ma per piacere…) Chiara Ferragni, mi ero ripromessa di non entrare più da Yamamay. Ora mi sto ricredendo. Recentemente sono stata al centro commerciale vicino casa e sgrufolando alla vetrina di Scarpa Mondo, mi sono accorta di un paio di gioiellini: un: deco in suede verde petrolio. Tacco grosso, punta rotonda, plateau alto ma umano e prezzo modico (60 euro se non erro). Belle, belle davvero. Marca: Yamamay. Ero al corrente di una collezione di scarpe dell’azienda, ho potuto vedere in un negozio di Siviglia le ballerine fluo e coloratissime della scorsa estate, ma non avevo mai trovato un paio di tacchi Yamamay. Ho spulciato il sito ufficiale, la pagina di facebook, ho googlato di tutto, ma non è uscito fuori niente perchè sembra che le scarpe Yamamay facciano parte di una collezione fantasma. Non sono promosse in nessun modo, non sono pubblicizzate e non tutti i negozi monomarca le hanno! E non capisco perchè..  Mi stupisco di come un’azienda affermata che produce intimo di qualità non sprechi energie e risorse per pubblicizzare i prodotti calzaturieri ed incentivarne l’acquisto. Colgo l’occasione, dunque, di fare un appello all’azienda: Cara Yamamay, se non hai nessuno che si occupi del marketing e della promozione delle scarpe, ci penso io.. fatelo fare a me! Sono bellissime e ben fatte, è un peccato che nessuno ne parli…. Mi propongo volontaria per lavorare per voi 😀 Continua a leggere

Cara Ministra

Difficilmente esprimo pareri personali su ciò che non riguarda l’effimero e meraviglioso mondo della moda, in quanto i miei guai (perchè di guai parlo, dato che problemi sono ben altri) non amo sbandierarli troppo in giro. Ma date le circostanze, mi vedo costretta a sfogarmi un po’, sicura del fatto che in molti mi darete ragione. 

CARA MINISTRA,

quando ero alle medie, ero svogliata e mia mamma mi “minacciava” che o studiavo o andavo a lavorare in fabbrica. E alloro ho scelto di studiare. Ho fatto il liceo e poi ho fatto l’università perchè ci dicevano che ci avrebbe assicurato un futuro e, fossi matta, ho fatto pure l’Erasmus. Ho lavorato sempre, da subito ogni volta che mi si presentava l’occasione. Arrivata la laurea, arrivati i dolori.

Ci avete definiti bamboccioni, sfigati, choosy… Non parlo solo a nome mio, ma nome di tutti i miei amici e di tutti coloro che nonostante gli studi e le lingue consciute, sono costretti a stare a casa a creare e mandare CV ad aziende che non risponderanno mai, a partecipare a bandi pubblici per i quali non passeranno le selezioni perchè, ovvio, i posti sono stati già assegnati ad altri, grazie al segreto di pulcinella (e non parlo per sentito dire, mi ci sono scontrata due volte con questa merda). Non abbiamo possibilità di scelta, gli unici che ce l’hanno sono le persone come Sua figlia, provenienti da famiglie che chissenefrega se non lavori, ci pensa mammina tua. Ho studiato tanto, lavoro da quando avevo 20 anni, ho studiato in Francia e vissuto in Spagna, parlo anche inglese, sono un genio del management culturale e del found raising, so organizzare eventi dal vivo, concerti, spettacoli conoscendo le norme di sicurezza e le norme di progettazione di eventi. Ma so anche fare la commessa, la cassiera, la promoter, la segretaria..

Intanto il tempo passa e tra tre settimane copirò 27 anni. Sa che 27 anni sono troppi per lavorare come addetta vendite a Universo Sport? Sa che la Regione Toscana ha approvato un progetto di attivazione stage a 500 euro al mese dedicato ai giovani dai 18 ai 35 anni, ma che a 27 sei troppo vecchio e non ti scelgono? Sa che le aziende preferiscono formare neo diplomati e non i laureati? Sa che per fare la commessa mi hanno risposto “ma lei è troppo qualificata, noi cerchiamo altro”?

E scommetto che sa anche quanto noi ci dobbiamo umiliare a fare lavori del cazzo e spesso neanche veniamo pagati.

E allora che ci faccio qui? Ma chi me lo fa fare di restare… Sto smuovendo il mondo per lasciare l’Italia e tutta l’Europa, voglio, anzi pretendo, di vivere in un Paese a misura d’uomo, dove il lavoro non viene sminuito ma rispettato, un mondo dove se rubi sei un ladro e non un genio da emulare. Prentendo, e non sono choosy ma semplicemente oggettiva, che il valore del mio lavoro venga riconosciuto come si deve con contratti reali e tangibili, con un salario equo e con il diritto di malattia e anche di ferie pagate. Pretendo di vivere in uno Stato dove la cultura, l’atre e lo spettacolo non siano viste come attività ludiche e di gozzovoglio per cazzeggiatori, ma che vengano vissute come lavoro e per tanto, rispettate e incentivate.

Ho mille motivi per non partire e nessun buon motivo per restare.

Pittarello tra scarpe, borse e… personal shopper!

Continuano le wish list in attesa del mio compleanno, il 14 novembre 🙂 La fortuna di essere nata in autunno inoltrato è quella di potersi rifare il guardaroba. Mi serve qualcosa? C’è il compleanno! E dove non arriva il compleanno, arriva il Natale un mese più tardi! (tra l’altro il bello di essere nati a fine anno è che ho praticamente e anagraficamente ancora un anno in meno, cosa da non sottovalutare quando si invecchia) Dunque, veniamo a noi: mi mancano un paio di stivali buoni di pelle, di quelli caldi e impermeabili, in cui la circolazione da 80enne che ho non abbia il sopravvento e che mi permettano di vivere con i piedi al caldo. Mi servirebbe anche una borsa nera o comunque di un colore neutro. Ho studiato a fondo la collezione di Pittarello Rosso per le borse e devo dire che anche in questo caso sono rimasta ipersoddisfatta. Continua a leggere

Make Up wish list

 

Buon inizio settimana a tutti! Come già scritto nell’ultimo post sul make up, sono a corto di ombretti e quindi sono alla ricerca disperata di una palette decente, niente più caldine singole, ma palette vere. Non sono una persona che si trucca molto, mi basta cementarmi la faccia per coprire le occhiaie e darmi un colore roseo al volto per far vedere che sono viva e in salute, al massimmo oso un rigo di eyeliner nel finesettimana per ridurre la grandezza dei miei occhi e cercando di renderli più allungati e meno rotondi, ma vorrei qualche colore ogni tanto. Niente roba pesante, niente verdi, blu intensi (anche perchè credo che si intonerebbero troppo bene con le occhiaie) o viola scuri, sarei per un look nude, pastello o smokie -quando magari son diventata brava eh-. Ho cercato su internet qualcosa che potesse stuzzicarmi e che fosse alla portata delle mie tasche e ho trovato delle palette interessanti della Sleek e della Blush Professional. I prezzi vanno dai 10 euro ai 18 senza spese di spedizione, ma mi chiedo quanto sia utile per me una palette da 120 colori… Ma passiamo agli ombretti che mi ispirano shopping: Continua a leggere

Qualcuno salvi le mie scarpe!!!

Aiuto, si cercano consigli sul recupero delle mie scarpe preferite. Le ho indossate anni, su jeans, gonnelline, short, vestiti, con le calze e senza, fino al dicembre scorso. Poi sono finite nel dimenticatoio tipico di chi ha tante, troppe scarpe. Ieri, reduce di guerra contro il cambio degli armadi, le ho trovate nella loro scatolina, belle, pulite e rovinate. Sono distrutte in punta, hanno dei graffi dati dall’usura del tempo, dei ciottoli e dei sanpietrini su cui ho camminato. Le ho usate in estate indossandole pure la sera in spiaggia, in montagna in inverno e in città ad ogni stagione, mi hanno salvata al matrimonio dei miei amici e alla mia laurea, quando hanno sostituito le dolorosissime Miss Sixty. Le ho prese nell’autunno 2007 da Zara, le pagai 24 € soltanto e ricordo che c’erano anche in rosso.. insomma, sono state un ottimo acquisto, le ho vissute fino infondo. Continua a leggere

Shopping! H&M e OVSindustry

Finalmente ci siamo, finalmente l’autunno ce l’ha fatta ad arrivare 🙂 E non ditemi che è brutto perchè il mondo si spenge e le foglie cadono… guardate il lato positivo: smettiamo di sudare, la notte dormiamo benissimo sotto le copertine calde da mezza stagione, iniziamo a rimpolpare il guardaroba e il panorama è mozzafiato. Smettiamo di pensare all’autunno come a una stagione triste e tetra, e cerchiamo invece di osservare quanto sia meravigliosa proprio adesso la natura che ci circonda… oro, rosso, ocra, giallo, arancio, colori caldi e stupendi 🙂 Per “festeggiare” ho deciso di sistemare da sola l’armadio (senza quella matta di mia mamma che butterebbe via anche me), lasciando ancora un posticino per le t-shirt e i vestitini non troppo leggeri: è stata una tragedia, una strage. Mi sono accorta che mi mancano i golfini e i cardigan e che ho seriamente troppi pochi vestiti!!! Per ovviare, ho iniziato a spendere qualche soldino partendo da H&M. Continua a leggere

OVS T-bar Shoes

Finalmente!! Finalmente sono ai miei piedi! Dopo averle provate e riprovate, mi sono trovata questo bel regalino a casa: le T-Bar in vernice di OSV 😀  Inizialmente le preferivo in rosso scuro, anzi, in un bordeaux intenso reso luminoso dalla verniciatura della scarpa, ma poi ho pensato che il blu lo avrei adattato meglio quest’inverno, tra cappotti, abiti e accessori. Nella scelta del numero ho avuto qualche problema perchè mi sarebbe servito un 37,5, che non esiste, e quindi ho preso una scarpa leggermente più grande, misura 38. Sono consapevole del fatto che la scarpa si allargherà una volta indossata e che con le calze il piede scivola meglio all’interno, ma ho preferito evitare sofferenze e costrizioni e poi il ciunturino qui gioca a mio favore ^^. Continua a leggere

Romantic vintage

Tutto questo parlare di romanticismo nell’armadio, mi ha fatto venire voglia di mixare qualche capo a casaccio… il risultato è questo: il mega colletto del vestito di Amichi comprato a Siviglia che sovrasta sul un golfino in cotone blu di H&M. Avrei voluto mettermi le ballerine, ma il gran caldo per fortuna ci ha lasciato e ancora non è stagione per le calze (maledette mezze stagioni, non so mai come vestitmi >_< ). L’intera mise mi ha un che di retrò.. saranno i capelli? Ormai sono allungati parecchio e sono tornata alle origini dell’ondulato nature 🙂

New romantic style: Red Valentino, Fix Design e..

Finalmente dopo mesi di nulla facenza è arrivato il momento produttivo: stoffe, stoffe e ancora stoffe! A breve comprerò metri di cotone pesante, pizzo, chiffon e passamaneria per rinfocillare il mio guardaroba invernale. Ho voglia di tinte pastello e di abiti romantici, perciò darò il via a una stagione fatta di gonnellone bon ton stile anni’50 e corpetti steccati, velluti e abiti dritti a tunica arricchiti da paillettes e vestitini caldi dai toni soft. L’ispirazione ce l’ho sempre con me, ormai è uno stile che mi appartiene da anni, ma a questo giro voglio esagerare.. ho unito il sacro al profano studiando a fondo la nuova collezione di RED Valentino, osservando alcuni modelli di Atelier Fix Design e H&M, e ispirandomi agli abiti che Zooey Deschanel indossa nella serie New Girl. Generalmente non sono il tipo che prende un modello e lo fa suo, ma ogni mise che sfoggia mi ricorda vagamente i miei vestiti, da quelli cercati nei negozi a quelli creati su misura. Mi è capitato di dire “oddio, ma quel vestito è simile al mio!” “quella gonna ce l’ho simile!” e mi sono ttrovata nella brutta situazione in cui googlo “abiti jess day”. Sto messa male? Continua a leggere