“Quando si arriva in una città nuova non ci sono che strade a perdita d’occhio e file di palazzi privi di senso, tutto è misterioso, vergine. ” Un giorno non troppo lontano uscirò dall’aeroporto di Barcellona e mi sentirò in un mondo nuovo, inesplorato. Metterò il naso fuori e mi guarderò attorno, noterò case strane, diverse, strade che all’inizio mi sembreranno enormi e tutte da esplorare. Osserverò le vetrine, le tavole calde e i ristoranti, annuserò l’aria e ne respirerò ogni minima particella, guarderò con attenzione i colori che mi circondano, le persone, i loro vestiti… La curiosità è una mia caratteristica e poterla soddisfare viaggiando è di quanto più appagante possa fare. Ancora di più che avere un paio di scarpe nuove, bellissime e alla moda. Le sensazioni di novità descritte sopra, le ho già vissute due volte, Parigi e Siviglia, e so bene come reagisce la mia mente di fronte a un nuovo cambio di rotta, una nuova vita.
Sono la classica persona un po’ nomade ma che nutre allo stesso tempo un attaccamento profondo per la propria terra; sono orgogliosamente toscana, parlo il “dialetto” (se lo si può definire tale) senza remore, non posso vivere senza la cucina di mia nonna, amo le colline che mi circondano, i miei mari cristallini e anche quelli zozzi della Versilia, e così le città meravigliose che ho a pochi km di distanza, ma…. Ma c’è che non sono tagliata per metter radici qui, per stare ferma ad ammirare quello che ho intorno. Non mi basta, mi annoio e sono sempre alla ricerca di nuove avventure, perchè, come dico sempre, la vita è una sola e va vissuta in pieno.
Questo pippone per dirvi che ho appena avuto la notizia che aspettavo da una vita, il tassello mancante, quello che ci voleva dopo un anno di merda, pura merda e sfiga dal punto di vista lavorativo: andrò a stare 9 mesi a Terrassa, una città alle porte di Barcellona per un progetto europeo nel campo dell’organizzazione di eventi culturali.
Dopo questo anno sfigato, così sfigato che se vi racconto tutto neanche ci credete, quello di cui necessito adesso è la novità, il viaggio, la lunga permanenza fuori.
Il dopo è un grande punto interrogativo, dal momento che il contratto dura 9 mesi, non c’è possibilità di rinnovo e la Spagna, si sa, non sta certo meglio dell’Italia… ma vedremo, c’è tempo. Intanto mi godo il momento, il traguardo meritato che da il via ad un’altra gara, la fine di una fase e l’inizio di un’altra. (ovvio che lascio ogni porta aperta: se trovassi in questi giorni il lavoro della mia vita, prima di rifiutare per 9 mesi in Spagna, ci penserei mille volte)
Ovviamente, ho cambiato look. Quando son partita per Siviglia ho scelto un caschetto biondo miele, a questo giro mi sono “limitata” a cambiare colore: un rosso ramato sui vecchi colpi di sole biondi che diventa sempre più carotoso 😀 Lo trovo più adatto al mio carattere, un colore deciso e forte con molta personalità.. mi piaccio un sacco!
Ps: dato che mi avete chiesto come sono i miei nuovi trucchi di essence visti in questo articolo, vi illumino 🙂 nelle foto ho:
- fondotinta in mousse Soft Touch;
- blush color pesca Silky Touch;
- eyeliner liquido;
- mascara Get Big Lashes;
- balsamo per labbra color barbie di Guerrilla Gardening
Come immaginavo, non sono rimasta delusa, anzi… il balsamo poi, ha un profumo delizioso!
Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo.
Sono la prima a commentare 🙂
Tesoro sono così contenta per te, ma tanto tanto tanto! Vedi che chi lavora duramente poi alla fine i risultati li ottiene? (me lo ripeto sempre anche io hahahahah).
Barcellona è una città fantastica, piena di vita e gli spagnoli, lo sai, sono davvero molto carini molto più simili a noi…i nostri veri ciguni, altro che i francesi!!!!
Quando parti? Il colore è meraviglioso e tu sei radiosa, mucha mierda!!!!!! xxx
ahahah grazie, grazi, grazie!!!!ci voleva dopo tutto quello che mi è successo (e non mi è successo) in questo anno.. soprattutto la ciliegina sulla torta, è spuntata fuori qualche settimana fa quando, dal comune mi chiamano per propormi uno stage pagato (senza bando…anzi, bando rinnovato, per cui avevo fatto due colloqui a settembre, che non richiedevano la laurea e che hanno portato ad assumere in modalità LOSCHISSIMA gente sconosciuta e incapace…) e poi, dopo 20 minuti, mi ritelefonano dicendo che si sono sbagliati. Si sono SBAGLIATI, cercano uno laureato in storia dell’arte. Seghe, quindi.
Ero così demoralizzata che non riuscivo neanche a piangere, me ne restavo a bocca aperta. Come se non bastasse, ho contattato sindaco, assessorato e vari giornali di prato e, ovviamente, la cosa non è trapelata, anzi… l’assessore che mi ha degnato di risposta ha detto”Proprio perché sono una giornalista – anche se da quattro anni sono in Comune in modo esclusivo, tutti i giorni, e quindi conosco il valore delle persone che lavorano qui – apprezzo il valore della riservatezza e so perfettamente come uno sfogo come il tuo possa essere strumentalizzato sull’altare delle “notizie”, senza lo sguardo necessario per raccontare con equilibrio i fatti. “Ecco perchè nessuno ne ha parlato.
E poi si chiedono perchè se possiamo ce ne scappiamo da questa repubblica delle banane.
Comunque, ancora non so esattamente quando parto, il progetto inizialmente prevedeva l’arrivo per il 3 settembre, ma su fb hanno scritto 1 ottobre… attendo delucidazioni 🙂
Complimenti per il tuo traguardo! Goditi questi nove mesi e divertiti!!!
grazie mille!! spero di portare avanti il progetto anche oltre i 9 mesi.. comunque, vi terrò certamente aggiornate!
Congratulazioni, cara!!! Non vedo l’ora di sapere novità riguardo al tuo trasferimento! 😉
Il colore ti dona moltissimo e sembra praticamente naturale! Bello bello bello! 😉
Io spero di poter fare un dottorato fuori..non aspetto altro!
Grazie!!
Accipicchia, un dottorato… ma sì, caspita, fallo, che qui i dottorati son tutti sfruttati fino alla morte!
😉 più che altro, se voglio fare ricerca, qua in Italia non è che si riesca a campare gran chè..Ovviamente con la ricerca non mi arricchisco, ma chi fa ricerca in Italia fa la fame e giustificano gli stipendi bassissimi e la precarietà con “eh, ma la ricerca è passione..non puoi pretendere di avere anche uno stipendio!” X°D
ahaha, una sega. La ricerca è sì passione, ma è studio, anni di studio, lavoro e fatica. Ore passate in laboratorio, sacrificando del tempo libero. La ricerca non è un hobby, ma un lavoro a 360°, così come molti altri tipi di lavoro… solo che non vengono considerati tali in Italia. Non viene data la giusta rilevanza sia in termini di diritti/doveri, sia in termini di salari…che schifo.
mi fa piacere che esistano ancora persone che ritengano la ricerca un lavoro come gli altri, ti ringrazio!!!
Per i professori la ricerca è un hobby, ergo..non va stipendiato! Pazzesco! X°D
non ho parole. Però poi come son contenti quando vengono curati dalle loro malattie del cavolo! Ah, no, scusa, lì ringraziamo Dio.
Eeeeh, esatto!
Io sono laureata in Fisica quindi capisco anche che la ricerca nostra venga in secondo piano rispetto alla medica, ma mia sorella è nell’ambito medico e le cose veramente NON sono diverse! 😦
ho un amico emigrato in Giappone con due lauree in fisica… se ti consola, è tornato dalla disperazione 😀
evvai! -.-‘
*dottorandi 😛
Buone cose tesoro! e stai benissimo!
grazieeeeee!!
Il nuovo colore ti sta benissimo! In bocca al lupo per tutto!
Beh in bocca al lupo allora, per Barcellona vale tutto…meravigliosa.
grazie mille 😀