Io amo il brand Rinascimento. Lo adoro, l’ho sempre adorato, con le sue gonne romantiche e gli abiti da principessa.
Fu una gonna in taffetà marrone cangiante nel 2004 a farmi cambiare modo di vestirmi, dal casual adottando uno stile un po’ più bon-chic.Di abiti, gonne e giacche sia io che mia mamma ne abbiamo a bizzeffe, ci siamo servite per anni in un negozio del centro di Pistoia rivenditore del brand… Ho provato, toccato (dio, quanto amo toccare gli abiti e studiarne i minimi dettagli!) e osservato negli anni quello che c’era in negozio e, proprio perchè conosco bene il marchio e ho una memoria di elefante, riesco benissimo a ricordarmi i vari modelli. Quando mi trovo davanti questo delizioso abito della nuova collezione di Rinascimento, non posso far altro che ripensare al mio.
La forma è la stessa, lo scollo è molto simile, i colori sono identici e il motivo è uguale.
Ma che succede? Non avete più inventiva?
A me questo abito piace da matti… ovvio, ce l’ho nell’armadio dal 2010.
(ho deciso che quando torno in Italia ad aprile cucio l’ultimo pezzo blu della gonna all’interno, sono troppo bassa per questo abito, quando lo indosso con le ballerine sono tutta gonna)
Come potete vedere il taglio, la idea e i colori sono identici (la mia foto è un po’ più scura) , l’unica cosa che cambia è lo scollo, ma effettivamente, cambia di poco.
Non è il primo esempio che incontro di “autoispirazione”: anche questo delizioso abito in tulle chiaro mi ricorda molto uno provato lo scorso anno e un altro ancora di due anni fa…
C’è anche una gonna, a dire il vero, che mi piace da matti ed è in perfetto stile ’50s che ricorda molto una che aveva mia mamma fino all’anno scorso nell’armadio e che quando ero più cicciotta ho indossato anche io…Che dire, un po’ di “amaro in bocca” ce l’ho, i vestiti di Rinascimento mi piacciono tantissimo ma ogni anno spesso alcuni modelli si ripetono con l’aggiunta di un particolare in più o con la modifica di uno scollo 😦
Ciò non toglie però che ci siano dei vestiti e, soprattutto, delle gonne che non vedo l’ora di provare quando arriverò a Prato per le vacanze di Pasqua.
Questa gonna a vita alta nera, ad esempio, la voglio troppo *__*per non parlare di questa perla, questo confettino bonton che sembra chiamarmi sottovoce, come un canto delle sirene…
Oh Dio le due gonne nere sono una meraviglia! Quella a vita alta la voglio!
Da me non c’è Rinascimento, dovrò fare una capatina a Firenze.
La somiglianza dei due abiti è imbarazzante.
S.
Concordo con l’accorciare di una banda il tuo vestito! rinascimento è bellino come brand ma la vita alta sulle gonne non la sopporto proprio >.<
a me fa impazzire la vita alta, solo che qualche cambiamento ogni tanto ci vuole..
questi vestiti piacciono anche a me!!!
Tesoro posso darti un compito? Trovami un vestito carino, adatto a me, (ormai mi conosci), per il matrimonio della mia socia ❤
Mi aiuti? 😀
ma figuratiii!! volentieri, mi metto all’opera!!! Siccome ho un sacco di lavoro e domani arriva il mio ragazzo, se inizio la ricerca lunedi ti va bene??
ma sì tesoro con calma 😀
Ma è quasi lo stesso vestito, concordo con l’ accorciarlo
si, praticamente… e ogni anno è sempre più caro
L’ultima gonna è troppo bella, la voglio anch’io! XD
Il vestito a righe blu invece mi piacerebbe tanto provarlo, vedendolo così sembra troppo elegante per tutti i giorni, ma poi magari accessoriato nel modo giusto si smorza un po’…
dato che è uguale al mio, ti dico cosa ne penso: con le ballerine sta da 10 e lode, però se sei tappa come me, quella gonna è troppo lunga e vaporosa, quindi o lo indossi con i tacchi, o lo accorci.
Io opto per accorciarlo, lo farò appena arrivo in Italia per Pasqua e cambio armadi, così lo potrò indossare anche in Spagna, dato che qua i tacchi sono off limits.
Il vestito beige ti sta divinamente!!!!
si ma alla fine l’ho scelto nero, che mi mancava 🙂
[…] di Rinascimento, presso il mio negozio preferito. Di tutte le proposte, l’occhio mi è caduto su un modello stravisto e strareinterpretato in mille salse e colori diversi dalla ditta, ma che ci posso fare, mi piaceva così tanto! Il prezzo non era neanche poi così proibitivo, ma […]