Correva l’anno 1995, l’anno della 5 elementare e l’anno in cui ho cominciato ad abbandonare quel poco di “bambininità” per trasformarmi in un maschiaccio rozzotto amante delle merendine e degli “ovini” Kinder. Mia mamma però, amava vestirmi da bambina e mettermi fiocchetti addosso, insomma, darmi una parvenza di essere umano femminile in via di sviluppo. E questo è il secondo abito riesumato dall’anta buia. E’ un vestito bianco in cotone a vita bassa, con colletto alla Peter Pan e bottoncini sulla schiena, la gonna a pieghe è bella larga e ha due tasche laterali caratterizzate dal motivo floreale/damascato ton sur ton che riprende la parte del busto dell’abito.
Essendo un vestito anni ’90 per bambine, non è segnato un punto vita nè ci sono cuciture vicino al seno, senza contare che era molto largo e molto lungo.
Sostanzialmente lo abbiamo cambiato di poco, a differenza dell’altro vestito, in questo caso quello che abbiamo fatto è stato solo cucire delle piccole pences sul petto, quasi invisibili, stringerlo sulla schiena e sulla vita e accorciare la gonna. Tutto qui.
Era anche un pochino stretto al collo, quindi abbiamo spostato di poco il primo bottone, giusto per non farmi sentire soffocare (che, no, non era da soffocamento, ma a me stare nello stretto piace poco).
Lo vedo comodo e pratico, penso lo indosserò spesso, soprattutto con l’abbronzatura –sole, prego???? ci sei???– e penso che anche con le ballerine stia molto bene. E’ un vestitino da giorno, ma è adatto anche per un’uscitina tranquilla serale con le amiche 🙂
Molti di noi hanno passato anni bui, il mio fu il triennio ’95-’98, anni in cui facevo le corna e le linguacce nelle foto, parlavo un toscano sguaiato e pecoreccio, finchè non mi spuntarono le tette e iniziai a guardarmi intorno, pensando che forse fosse arrivato il momento di pettinarsi, farsi le sopracciglia, i baffetti, i peli sulle gambe e, magari, tentare di vestirsi ogni tanto da femminuccia. Diciamo che anche ora non è che sia una perla di finezza, conservo sempre quel lato “a omino” e neanche ci penso a nasconderlo (ah, quanto adoro birra e partita XD).
Quei tre anni sono stati imbarazzanti, e se ci ripenso capisco la pena che potrei aver dato a mia mamma, che cercava sempre di mettermi “a modino” dicendomi sempre “oh ven via, tu’ se’ una femmina!!” . Povera Madreh, mai una gioia.
Poi penso che c’erano altrettante ragazzine che invece alle apparenze a all’aspetto ci tenevano più di me: hanno scoperto la Onix e la Fornarina prima di aver compiuto 13 anni, così come fecero amicizia con le spazzole, le pinzette e i trucchi base già durante la prima media. Forse erano per questo che erano così popolari a scuola?
Molto carina in questo look attuale e molto carina in questa foto del tuo passato .
no quella della passato no… era giusto per far vedere com’era il vestito!
non avrei mai detto che un vestito dell’infanzia si potesse riadattare così bene! la gonna però non l’avrei accorciata. io non ho più niente di quegli anni, ma portavo solo jeans e felpe o magliette con i Ciclisti in estate. mi conciavano da maschiaccio ma sognavo gonne e vestitini 🙂
ahaha per me era il contrario! una volta mi obbligarono a indossare odiosissime sneakers di Barbie, sapessi quanto ho pianto e strillato.
L’ho accorciato perchè essendo lunghino si apriva troppo e il volume era esagerato 😀
carina 😀
grazieeee