Sabato scorso sono stata al Tutto Sposi di Firenze. Sì, ok, prendete pure in giro, io che mi perdo tra abiti da principessa e vestiti a sirena, tra veli in pizzo e scarpe bianche, tette finte (c’è chi propone un seno nuovo per il grande giorno) e finanziamenti per pagare la cerimonia, ha un qualcosa di comico. Davvero, ero lì perchè ho accompagnato un’amica e perchè ci spero sempre, infondo infondo, di trovarmi davanti degli abiti da urlo, non convenzionali, differenti e che niente hanno a che vedere con Cenerentola, Lady Diana e Grace Kelly.
Proprio mentre cercavo una via di fuga tra quelli strati di tulle bianco latte e brillantini, che neanche Barbie al gran ballo del 1993 aveva, ecco che vedo l’uscita: lo stand di Le Fiabe di Lucio
Gli abiti di questo simpaticissimo e disponibilissimo stilista sono originali, colorati, romantici e davvero fiabeschi. Il suo stand era piccolino, forse uno dei più piccoli all’interno della Fortezza da Basso, ma vi assicuro che sembrava comunque di entrare in un mondo fatato. Le gonne in tulle a più strati, gli abiti verdi e color crema, i bustini, i cerchietti e i fashinator mi hanno trasportata in un attimo in un bosco incantato.
Una principessa un po’ bucolica e un po’ fatina, potrebbe scegliere tra abiti classici e semplici o un po’ più stravaganti, dai colori che vanno del bianco latte, al crema, dal rosa antico all’azzurro.
Credo che i particolari che legano i vari modelli, seppur differenti tra loro, siano morbide nuvole di tulle, organza e shantung, gonne a più strati e realizzate con stoffe differenti e bustini realizzati a mano, tutto per dare un’allure incantata, quasi impercettibile all’abito.
A prima vista, sono rimasta affascinata da un abito con gonna in tulle sfumata dal verde al rosa cipria, era esposta la versione corta allo stand, vi mostro la mia foto e quella del sito dello stilista, rigorosamente in lungo.

La Principessa del Lago, t-shirt di organza plisse’ stretta da una cintura e una gonna in duchesse invecchiata e una fascia di grandi cristalli.
Uno dei miei preferiti è in corto, ovvio, e mi sembra così romantico… il modello si chiama City of Kyoto. L’abito è costituito da un bustino stringato e una gonna a tulipano, realizzata con tanti strati di plissè , tulle e sottogonna in crinolina. Cioè, ha la crinolina!!!!!! ç__ç
Ed ecco i modelli più particolari: Annie ed Agnes.
Il primo è un abito con un top in shantung arricchito con paillettes e nastri di organza; la gonna è increspata con applicazioni di fiori e paillettes a più dimensioni.
Agnes, invece, è un vestito composto daun bustier steccato in seta ricoperta di pume.
La gonna è in shantung lavato e organza con sovragonna in strati di organzino sfumato
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Ferme un attimo, ci tengo ad aprire una parentesi: ho avuto una disavventura con i “professionisti” di PassionFashion i quali, proponendoci una prova trucco gratuita e qualche consiglio su come illuminare meglio il volto, mi hanno dipinto la faccia per metà (sì, gente, per metà e senza avvertirmi prima), facendomi sembrare un trans quarantenne affetto da qualche morbo strano, dato che avevo un labbro e un occhio più grossi
….amiche mua, ma davvero le prove trucco sono solo a metà faccia? Quando me l’hanno proposto, non mi hanno mica detto che avrebbero truccato solo una parte…
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Beh effettivamente sono degli abiti davvero splendidi e ortogonali, per quel che riguarda la cugina io la metterei dappertutto!!!! Invece mi stupisce la storia della prova trucco, mai fatta una prova in cui la mia cliente di é alzata tipo” Due facce” di Batman.. Mi avrebbero picchiata. Non é professionale per niente e men che meno non avvertire,e poi che senso ha??
Se ti fa piacere puoi andare a vedere il mio abito da sposa..
Ciao ciao
Correttore automatico…. Gli abiti sono splendidi e originali 😂
certo che mi fa piacere, son curiosa!
e comunque, per convincermi a fare la prova trucco, mi hanno mostrato un book di foto del prima e del dopo, e ti assicuro che nel dopo delle ragazze, non c’era metà makeup. Quando le ho chiesto “scusa, ma la parte destra?”, lei ha alzato le braccia e ha sussurrato un idiotissimo “eeeeh……”
forse si aspettavano che le pagassi per il secondo pezzo. Che stronze.
Mi lascia senza parole la cosa, non è affatto eticamente professionale.
Proprio stronze!
e non è stato da me non urlarle contro, però, che potevo fare? più che dire che non era professionale.. ma adesso mi mangio le mani, avrei dovuto fare la voce grossa, al limite farmi togliere tutto quello stucco dal viso
La prova trucco a metà viso mi sembra una boiata, pensano che poi una vada in giro con la faccia truccata in due modi diversi?!
BTW, questi abiti non mi esaltano, sono per qualcosa di più tradizionale..
beh, mi è toccato farlo. Non solo sembravo un vecchio trans, ma avevo la faccia diversa per un lato, penso di non esser mai stata più brutta in vita mia.