I’m not dead

Carissime, forse qualcuno si chiedeva che fine avessi fatto (piano con gli spintoni e mettetevi in fila!!), è che veramente non ho avuto un po’ di tempo libero se non per nuotare in piscina (e non perdere neanche un etto, ma vabbè, almeno non ne aggiungo), cosa di cui ho assolutamente bisogno per staccare la spina, sfogarmi e fare quella dose di male ai miei capelli con i veleni del cloro, gli shampi giornalieri e il phon 😛
Nonostante tutto, sono riuscita a tirar fuori dall’anta buia dell’armadio una stoffa favolosa, un’organza damascata color albicocca, “e che ci faccio adesso?”. Una midi skirt. O meglio, proviamo, via, che tanto poi so già che sarà più corta.

La sarta mi ha trovato del tulle favoloso a 3 euro al metro, stessa tonalità di arancio (vi vorrei ricordare che io l’arancione lo odiavo…), rigido-rigidissimo, insomma, roba da bomboniera.
E infatti per adesso la strada sembrerebbe proprio quella della meringa all’arancia, dato che siamo partite con il piede sbagliato: non considerando l’ampiezza e il volume del tulle, le pieghe attorno alla vita mi fanno sembrare una gestante pazza. Senza contare che effettivamente è troppo alta.

Quindi non preoccupatevi, non ho perso la testa così tanto da andare a giro avvolta nel tulle. Più o meno.
Le modifiche previste andranno a creare una polchettina a vita più bassa, pieghe a cannone meno numerose e più separate tra loro, qualche cm meno di lunghezza (bada bene: non di ampiezza) e un taglio asimmetrico all’organza.
Ci vorrebbe il disegno ma mi fa fatica. Seriamente.
Vi mostrerò il peggio di me durante la prossima prova dalla sartina.

OT: Giusto per darvi un’idea di alcuni acquisti folli, voglio mostrarvi il sostituto primaverile all’abito con i cavalli. Quasi quasi meriterebbe un post tutto suo, Il Gallo! Anche perchè ho una gonna gialla rispolverata dall’armadio che merita di esser conosciuta 😛

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