My Katy Bag by J&C

Sapete quando avete un pallino nella testa che non c’è proprio modo di non considerarlo e lasciarlo tacere? Quello sfizio che avete tanta voglia di togliervi ma che spesso non potete per cause di forza maggiore? Io sì, mi accade un sacco di volte. Di pallini e chiodi fissi ne ho un bel po’, alcuni sono irraggiungibili, altri invece, sono molto, molto vicini. Un esempio è la Katy Rock borchiata di J&C. In molti ancora non conoscono questo brand, è una ditta fiorentina nuova sul mercato, ma va forte, tant’è che ha appena aperto uno store in via Tornabuoni e ha all’attivo molte collaborazioni promozionali con blogger e showgirl. 
Ma torniamo a noi, alla mia Katy. Mia zia me ne ha regalato di recente una color avio, favolosa, morbida ed enorme, perfetta per l’estate e per l’inverno ma io sono incontentabile, viziata e voglio sempre di più. Insomma, sono un pozzo di desideri.
Quando ho saputo dell’esistenza di un temporary outlet a Firenze, ho preso e son partita, sapendo che una Katy borchiata era lì ad attendermi.
Il prezzo di mercato della borsa è di 195,00€, e io sono riuscita ad acquistarla per la metà della metà. Un affarone e un autoregalo di Natale anticipato.
Era disponibile anche in versione rossa ma di taglia più piccola e, dato che era allo stesso prezzo, tanto valeva prenderla extralarge.
E’ enorme, riesco a farci entrare veramente di tutto, aggressiva q.b., nel senso che posso graffiare chiunque si avvicini con le borchie affilate 😀 , e la adoro su qualsiasi outfit: abitini, gonne chiccose a contrasto, jeans o leggings. E’ stato amore a prima vista e ora è qui con me, favolosa!!!

Anche la versione bianca mi affascina, trovo che il candore del bianco si sposi perfettamente all’arroganza delle borchie, mentre la combo nero-borchia è “semplice”, quasi fosse la normalità.

Katy Rock è una borsa in pelle, fatta ad arte e rigorosamente made in Italy, comoda, talmente capiente da poterci mettere di tutto, e perfetta per ogni donna e da poter indossare in molte occasioni differenti 😉

L’unica pecca della borsa è la tracolla: c’è, ed è pure lunga, ma non sono presenti i ganci laterali a cui attaccarla, costringendomi quindi ad agganciarla ai bordi dei manici, rendendo tutto molto scomodo. In fin dei conti è una borsa a mano e per la grandezza che ha, una tracolla migliore sarebbe stata un sostegno perfetto.

Volevo mostrarvela con cappotto verde prato e gonnellina bianca e nera, ma penso che un look un po’ più strong e diverso dal solito, rompa un po’ con il mio stile tradizionale, quindi vi mostro una versione nuova di me: quella con i leggings (vita bassa, finta pelle, stile vinile comprati su amazon).
Non amo molto vedermi in pantaloni, penso non mi donino affatto, nè sono convinta dell’ampiezza del mio giro coscia da poter pensare che fasciandomi in un paio di jeans o simili io possa star bene, ma ogni tanto ci provo a cambiare un po’ 😀

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