1. I jeans, ossia, il disagio. Il disagio puro.
Da piccola credo di averli messi sì e no 5 volte, almeno fino ai 12 anni, quando sono diventati utilissimi e inrinunciabili fino ai 23, quando ho messo su un bel po’ di peso.
Non si agganciavano mai bene e la taglia sopra era sempre troppo grande, seguivano stretti la forma delle gambe e dei fianchi, mi faceva male la pancia quando stavo a suduta, e dovevo sempre scegliere maglie larghine, che nascondessero le maniglie dell’amore che uscivano dai lati.
Ho iniziato a sentirmi comoda e a mio agio con i vestiti e le gonne e non ho più smesso, neanche adesso che qui kg se ne sono andati.
E dire che a me i jeans piacciono. Li adoro, specialmente strappati e slavati, skinny e non troppo scuri.
Però non mi sento a mio agio: spesso li sento stretti e se indossati con le ballerine o con lo stivale sbagliato uccidono la figura, a meno che non si abbia gambe snelle e slanciate. Stesso concetto per i risvoltini che, per quanto antipatici, “l’acqua in casa” abbassa la gamba.
Non parliamo di quelli a vita alta, perchè quelli sì che seguono e incorniciano il lato B.
E di quelli bianchi? Magari modello capri, un suicidio della gamba, almeno della mia.
Tutt’oggi continuo ad essere molto autocritica e a non abbandonare l’immagine di me con i kg in più, ma resto fedele a due paia di jeans che con il tempo ho imparato ad apprezzare.
2. La gonna a tubo. O pencil skirt, come la chiamano ora. Bella, sensuale, femminile. Ma dove vado io con una cosa del genere? Mi mortifica le gambe, mi fa apparire più bassa e risalta la forma spigolosa dei fianchi. Non adatta a una donna con un fisico a pera, non lo è neanche a chi ha un corpo più a clessidra come il mio, se i fianchi sono ben visibili -o un cruccio di chi pensa di averli-.
La gonna a tubo è un capo particolarmente ostico e difficile da indossare, non mettibile per ogni giorno e incompatibile con il look casual, ma conferisce a chi la porta un’alloure sexy che mi piace tantissimo.
Eppure in palestra noto spesso una tipa piccola e rotondetta, con sedere importanteche indossa gonne di questo tipo e che le stanno divinamente. Non sembra ridicola, anzi, è a suo agio e ha un portamento così elegante che si può permettere di osare. Quindi, ricordatevi di non prendete alla lettera le idee riguardanti la fisicità delle persone e le linee guida dell’abbigliamento,perchè sono concetti generali che poi vanno a connettersi con il portamento, con la sicurezza in sè stesse, con la classe che una donna ha. Alcune cose, seppur non prettamente adatte al proprio fisico, se sapute indossare, risultano perfette e adatte a chi le porta 🙂
3. L’abito (e la gonna) lungo. Ci ho provato, davvero, perchè li adoro. Ho provato a farmelo fare anni fa, ma sembravo avvolta in una coperta che scivolava morbida sul mio corpo seguendo ogni linea e ogni curva, evidenziando cicce e difettucci. Evidentemente era la stoffa, colpa sua, che piombava dritta e pesante su di me, quindi ho tentato con abiti più leggeri e che stringessero un po’ sul punto vita.
Chiffon, tulle leggero, seta, ed effettivamente il risultato era migliore, ma quella nello specchio non ero io. Proprio non mi ci vedevo, sono abituata a mostrare più le gambe, che credo siano un punto di forza del mio corpo, quindi vedendole completamente nascoste, mi son trovata un po’ “spaesata”.
Sicuramente, se non si è troppo slanciate, una forma dritta conferisce un’immagine distorta del corpo, che sembra pesante e più corto.
Un abito lungo dalla stoffa più leggera e morbida, dalle linee meno rigide e più svolazzanti, possono sicuramente aiutare a sentirsi maggiormente a proprio agio.
Prometto però che continuerò a provarci, perchè mi piacerebbe davvero trovare un abito lungo perfetto per me…. magari su misura 😉
E voi ragazze? Avete dei capi che non riuscite a mettere o sono solo io la paranoica?
Secondo me i jeans sono una chiara manifestazione del maligno: io, che metto solo quelli (ci sono alternative maschili? Boh?!?), non ne ho mai trovato uno che mi stasse bene! Mai nella vita! O mi stanno lunghe le gambe o la vita è stretta o non mi entrano le coscie e la cosa è peggiorata da quando devi aver fatto una vacanza ad auschwitz per farteli stare giusti
anche io in qualità di mamma di due maschi sono triste per questa moda ristretta e limitata per l’uomo….. entri in un negozio e 4/5 del negozio espone vestiario bimbe e 1/5 maschetto… ma vi pare?
ahahahah in generale è vero, ma avendo lavorato anni da Bimbus, mi sento di dover difendere un po’ la categoria! Ricordo che avevamo la stessa quantità di capi maschili e femminili, modelli di punta per i bambini e per le bambine, insomma, era tutto diviso in maniera equa, anche in negozio
boh sarà solo bimbus perchè zara non è così… nemmeno originals marine, ne tanto meno Okaidi che sono i marchi a cui mi affido.. e anche ovs scarseggia anche se non mi piace molto quest’ultimo
prova bimbus, all’epoca avevo due amiche neomamme e la differenza tra i loro modelli e quelli di zara si notava (comprai abiti anche per me, ma non faccio testo 😛 )
grazie del consiglio ^_^
non potrei vivere senza jeans! Li ho di tutti i colori e mi salvano sempre in ogni occasione. La gonna a tubo non piace nemmeno a me, mi impedisce i movimenti hahahahahah
L’abito lungo mi piace, non ne ho tantissimi, però dai, c’è di peggio no?
bacio x
…io gli shorts, terribili su di me e le salopette…non credo ci riuscirò mai!
Io non riesco a mettere assolutamente i pantaloni pinocchietto…li ho portati per l’ultima volta forse a 8 anni…poi, CROCE SOPRA! Per il resto porto un po’ di tutto, a parte i tacchi over 10 cm.. ahimè! 😦 (qui si tratta di incompatibilità fisica più che percettiva!)
aahah neanche io. Ricordo che andavano tantissimo alla fine dei ’90s e che ne comprai un paio in jeans e pensavo sempre mi stessero in maniera oscena. E’ che dimezzano la gamba, la tagliano di netto… è un capo che a parer mio non sta bene a nessuna. Per i tacchi over 10 ti capisco, ma penso possiamo vivere bene lo stesso 😀
Totalmente d’accordo! Ci sono scarpe altrettanto femminili ed eleganti! 🙂
Io adoro le gonne lunghe, in estate le indosso molto spesso! Le gonne a tubino mi piacciono ma non riesco a indossarle, poi sono troooppo eleganti! Dove ci vai? Solo a una cerimonia o qualcosa di simile!
beh, se fai un lavoro di ufficio in banca, in uno studio di avvocati o commercialisti e hai appuntamenti con clienti importanti o riunioni… A me ultimamente capita spesso di trovarmi una riunione o un pranzo di lavoro fuori e cerco di essere elegante (ma non troppo, i tacchi ancora non li uso per lavorare, non ce la faccio)
Per quanto riguarda il vestito e la gonna mi trovo d’accordissimo con te, me per i jeans proprio..nel mio armadio ho solo jeans praticamente ahahah
beh, come tutti!!! solo io ne ho tre paia e mi trovo benissimo solo con uno!
Sono tre delle cose che anch’io non amo indossare, o non indosso mai.
Credo che però a te stia molto bene la gonna a tubo a metà gamba, insomma più corta di quelle delle foto.
A me stanno malissimo i jeans, soprattutto quelli stretti, e i pantaloni in generale. Vorrei chiederti un consiglio però, visto che al lavoro devo portare per forza pantaloni, neri o beige. Con che scarpe potrei portarli? In inverno uso stivaletti stringati, tipo anfibi per intenderci, ma adesso a parte le ballerine non so proprio cosa metterci. Le ballerine mi piacciono ma non molto con i pantaloni, non essendo proprio alta e slanciata, anzi tutt’altro, credo che mi rendano tozza. Se mi sapresti consigliare te ne sarei molto grata!
Ciao! eh, bel problema perchè anche io non riesco a indossare pantaloni con ballerine, proprio no… e a lavorarci ancora peggio oserei dire, perchè fanno sicuramente male a tallone e schiena! Idem per le converse, ma questo, forse, è più soggettivo. Nel senso che una scarpa troppo bassa e pari a me fa proprio venire i dolori. Io opterei per un paio di superga o, al limite, se non ti fa male, un paio di kitten heels, tacchi bassi bassi, massim 3 o 4 cm e magari non troppo fini. Così almeno hai l’idea di sentirti un po’ più slanciata e non costringi i piedi a stare fermi in delle piattelle 🙂
Io metto solo jeans! 😂
Le pencil non ho avuto mai il coraggio di provarmele anche perché vanno messe con un bel tacco ed io non mi ci vedo ancora ad andare in giro in stile Claire di House of Cards! Gli abiti e gonne lunghe le adoro in estate con i sandali flat, però non le indosso mai in inverno.
S. 😊
Mi trovi d’ accordo sull’ abito lungo, niente da fare non mi ci vedo anche se mi piacciono un sacco
secondo me un giorno ne troveremo uno “a modo” 😛
Bellissimo questo blog, sono diventata tua followers, se ti va passa a vedere il mio ^_^
Cmq parliamo di questo simpatico articolo…. i jeans li ho sempre amati sin dalle superiori…. e particolarmente usati all’università (strausati direi) da quando la vita bassa, non quella bassissima è entrata a far meravigliosamente parte della mia vita…. ho un busto corto e la vita alta mi massacrava.. quindi in tempi passati stra usavo le tute…. ma dopo due gravidanze non esistono marchi trend che producono la mia taglia e le taglie forti possono fallire con quegli obrobi di capi!!! O_O
La gonna a tubo l’ho sempre osservata nella mia vita perchè attratta da questo capo inavvicinabile per il mio fisico….. ancora la sogno e l’ammiro nelle vetrine di ogni negozio ^_^
I vestiti quelli che più adoro sono corti, sempre a causa di un corpo poco adattabile e quelli lunghi sono sempre ben accetti nei miei sogni più remoti e li guardo con gusto e li osservo con piacere ^_^
bello questo articolo… grazie!
Mmmm secondo me ti fai troppe fisime, dai una pessima descrizione di te e non ci credo sia così. Piuttosto penso che al tuo corpo si possano adattare capi sensuali e femminili nonostante le forme morbide. Tra i capi che non indosso non ho messo la tuta, me ne sono scordata: la trovo antitutto e non dona a molte. Guarda, sulla gonna a tubo, l’altro giorno ho ribeccato in palestra la tipa che la indossa spesso e ho avuto modo di osservarla meglio: ha un corpo “a pera” , è pure piccolina, ma riesce a portarle così bene che questo tipo di gonna le sta divinamente, nonostante in teoria, non si direbbe. Ripeto che dipende sempre molto dalla sicurezza che abbiamo in noi stesse, da come riusciamo a valorizzarci senza necessariamente nascondere ciò che pensiamo siano difetti, e che non è il nostro corpo a doversi adattare agli abiti, ma il contrario.
Se qualcosa ti piace e non riesci a trovarlo giusto per te nei negozi, realizzarlo. Cerca la stoffa, immaginalo, prova a rappresentarlo su un foglio e fattelo creare da mani esperte.
🙂
eh già cara, hai ragione.. ci stavo pensando pure io di fermele fare le cose…. su misura magari!
cmq non stavo dicendo male del mio fisico, solo che non sono stata mai la rappresentazione di un fuscello e dopo due bimbi ho ancora 15kg in più e allora divento un corpo difficile da vestire.. tutto qui ^_^