SinfulColors Manicure

995916_481522948598365_1792754099_nIn un angolo vicino alle casse di Pittarello Rosso a Lucca, c’è uno scaffale interamente dedicato agli smalti SinfulColors e, dato che ero alla ricerca da mesi di un color verde acqua (o “verde tiffany”, come va tanto di moda adesso dire) che soddisfacesse le mie esigenti aspettative, ho cercato proprio lì l’oggetto dei miei desideri. Ho scelto il Mint Apple #947  e All About You #921, topcoat ricco di microglitterini dorati. La manicure l’ho fatta venerdì scorso e, a tutt’oggi martedì 2 luglio, come potete vedere, è quasi completamente intatta. Continua a leggere

Ho voglia di albicocche

Lo scorso fine settima ero a fare il classico giro per locali in centro a Firenze e sono “casualmente” passata dalla vetrina di Chanel in Piazza della Signoria insieme alle mie amiche. Sono rimasta a bocca aperta a fissare una borsa color mandarino, anzi, albicocca. Si, stavo sbavando davanti a una vetrina e non su Palazzo Vecchio, sono un’ignoranteclassicaviziatavuotadentro, ok? Torniamo a noi. Ho sempre detestato due colori: l’arancione e il kaki (immaginatevi il mio orrore quando qualche anno fa andavano di moda portati insieme), ma l’albicocca ha un certo non so che. E’ chic, soave, pulito. Niente a che vedere con il pugno nell’occhio dell’arancio a.n.a.s. Sono passata in rassegna delle grandi firme e delle loro proposte, e poi ho spulciato le collezioni low cost per vedere un po’ su che cosa posso ripiegare appena Madre mi riempirà la valigia per Siviglia con tante cosine nuove (si, mia mamma mi fa la valigia, per tornare all’ ignoranteclassicaviziatavuotadentro). Continua a leggere

Unghie a gel

Ok, tutti i consigli elargiti per la manicure su di me non hanno effetto duraturo (beh, l’importante è che funzioni su chi legge l’articolo) dato che mi ostino a mangiarmi unghie e pellicine riducendo le mie mani simili a quelle di un contadino ottantenne. “A mali estremi, estremi rimedi” ci sarebbe da dire MA, siccome non sono una fashion blogger piena di quattrini che scrocca lo stipendio di papy e mamy, non posso permettermi  60 euro di unghie a gel dall’estetista una volta al mese. La manna da cielo è scesa qundo Giulia,  la mia dolce cognatina, ha ricevuto come regalo di compleanno il fornetto per fare le unghie a gel, compreso anche di 3 colori (prugna, azzurro smeraldo e bianco) e pennellini annessi. Nonostante studi biologia all’università di Firenze, è diplomata in ceramica all’Istituto d’Arte di Sesto Fiorentino e chi meglio di lei può essere più precisa e attenta nel mettermi il gel sulle unghie? Continua a leggere

Manicure fai da te

Qualche mese fa avevo scritto un articolo di elogio della low cost manicure e oggi voglio parlarvi un po’ della manicure estiva e della cura di unghie e mani. Voi come siete messe?? Io uno strazio, le curo, do loro lo smalto e smetto di rosicchiarle ma purtroppo la sfogliatura è sempre li in agguato e così mi ritrovo con micro unghie 😦

Ho provato ad andare dall’estetista per farmi la manicure, ma le mie unghie non resistono; quindi ho rinunciato perchè spendere 15 euro ogni due settimane per ritrovarmi sempre al punto di partenza, mi sembrava inutile. Ho scelto quindi il fai da te. Ovvio che non sempre ho i risultati sperati e, con le mie unghie posso durare al massimo 5/6 giorni, ma sono abbastanza soddisfatta.

1) Cura delle mani e delle unghie. Se siete come me, che riuscite a mangiarvi anche le cuticole e la pelle dei diti, vi consiglio di lasciare a mollo in acqua calda le mani per 10 minuti, limare, limare, limare e poi abbondare di crema idratante per le mani.  Al posto dell’acqua calda potete usare un composto di zucchero semolato, olio e limone… ma attente alle ferite. Io ho una lima di carta e una lima in acciaio ma vorrei provare quella grossa da estetista oppure quella in vetro…

La crema per le mani la preferisco delicata e profumata, generalmente uso quella di Glicemille oppure quella di Sauber, ma in inverno se avete la pelle screpolata, vi consiglio la crema Neutrogena



2) Dopo aver limato le unghie, assicuratevi che non siano eccessivamente lunghe perchè, va bene “de gustibus” ma le unghie da strega sono un po’ bruttine, non trovate?

3) Sistemate le cuticole. Io uso un olio di Mavala che riesce ad ammorbidire la pelle e stacca piano piano le cuticole.

4) Sistemare il contorno delle unghie. Ho trovato questa pennina di Kiko che riesce a togliere le odiose pellicine bianche che stanno all’attaccatura dell’unghia e in più funge da scrub. Costa tipo 5 euro, ma ce ne sono altri sul mercato convenienti e forse migliori, tipo questo di Mavala

5) Applicare lo smalto ma attenzione: prima di mettere quello del colore che preferiamo, ricordatevi sempre di stendere una base trasparente. Altrimenti a lungo andare l’unghia potrebbe ingiallirsi e risulterebbe ancora più difficoltoso rimuovere lo smalto.

6) Una volta applicata la base, passate al colore e, magari date il rinforzino con uno smalto trasparente extra che dia lucentezza all’unghia colorata. Che ne dite del nuovo Mimosa di Chanel? Per le mie tasche il prezzo è decisamente eccessivo, spero di trovare l’equivalente da Kiko! Sapreste consigliarmi anche dove trovare smalti fluo? Mi piacciono un sacco ,ma Kiko non ne ha fatti 😦

Low Cost Manicure

Le mani curate sono un sogno di molte donne e ragazze.

Abbiamo iniziato da piccole con gli smalti delle nostre mamme, per poi passare a collezionare smaltini di dubbia qualità in regalo sui nostri giornaletti preadolescenziali. Oggi, a vent’anni suonati, siamo bombardate da manicure in tutti i modi. French manicure, unghie finte, unghie a gel, smalti cotti, fornetti ecc.. Ma quanto ci costa tutto questo? Una manicure con smalto “cotto” dura un paio di settimane, tre al massimo se le vostre unghie sono di titanio, e il tutto funziona con un paio di passate di smalto trasparente, cottura al forno UVA per 5 minuti e passata di smalto del colore che preferite. Tutto questo per soli 10, 13 o 15 €. Per chi ha l’insana abitudine di mangiarsi le unghie, viene sempre consigliata la ricostruzione a gel. La durata della manicure dura di più ma senza dubbio liveitano pure i prezzi, partendo da un minimo di 40€ fino a sfiorare gli 80 (in riferimento ai prezzi di listino legali dei saloni di bellezza e non delle estetiste che fanno le unghie a casa, a nero).

Siamo in molte a non avere uno stipendio tale da porteci dare la possibilità di spendere una media di 60€ circa al mese per la manicure, così come in tante non possiamo collezionare un’intera pallette di colori firmati da 25 euro ciascuno. Sono arrivata quindi ad una conclusione: il fai da te.

  • lavarsi accuratamente le mani in acqua calda e sapone;
  • immergerle successivamente in una soluzione di olio d’oliva e una goccia di limone (le vostre ferite ringrazieranno) massaggiando per qualche minuto;
  • dopo averle sciacquate e asciugate, dateci pure una passata di crema per mani e poi iniziate a curare le unghie;
  • limate, limate e limate. Devono essere lisce e senza puntine, che quelle rovinano i vestiti e i collant;
  • Stendete una passata di smalto trasparente rinforzante (la base serve a non macchiare le unghie e a non arrabbiarsi come una schizzata quando andate a togliervi lo smalto)

E ora viene il bello: la scelta dello smalto. Non parlo di colore, ma di marche. Il mercato ci offre un sacco di scelte, possiamo provare quelli meno cari di Pupa, L’Oreal (sconsiglio vivamente la linea Titanium Resist, mi ha fatto le palline), Layla, Mavala..tutti troppo cari o economici al punto di avere una pessima scelta di colorazioni.

Kiko
è la soluzione a molti nostri problemi. Gli smalti costano pochissimo e ce ne sono di tutti i colori. Dove le altre casa di cosmetici non arrivano, ci pensa Kiko. Non ho mai visto così tanti colori diversi di smalti e poi a che prezzo! La qualità non è malaccio come quella degli smaltini di Cioè o del mercato, ma spesso risulta un po’ acquosa, perciò si consiglia di passare il colore un paio di volte sulle unghie ma… al diavolo, per soli 3,90€ non mi lamento se la manicure mi dura solo 3 giorni.

Le fashion blogers stanno letteralmente impazzendo per lo smatlo 505 Particulière di Chanel dopo che il Paradoxal gli ha lasciato il testimone di must have della stagione. Io ho trovato questo di Kiko. E’ uguale, molto più economico e sicuramente più adatto a chi ha le unghie fragili perchè quando si spezzano non badano alla griffe dello smalto applicatovi sopra.

Anche Dior ci ha messo del suo per creare questo bellissimo colore:

…fortuna che ne ho trovato uno identico (il flash l’ha schiarito un po XD) l’altro giorno a Firenze

Con questo articolo io non voglio dimostrare che gli smalti low cost siano migliori di quelli firmati, voglio solo dare una speranza a molte ragazze comuni, quelle studentesse che non possono spendere 25 euro in uno smalto che sì, dura nel tempo, ma tanto prima o poi si secca e le unghie continuano a spezzarsi. Vorrei far capire a tutte che per essere belle non è necessario circondarsi di accessori o abiti griffati, a volte le accortezze per splendere sono davvero minime.