Desigual New Entry :)

d1

Dunque dunque dunque. Mio zio è tornato da Fuerteventura per stare qua qualche giorno, non potevo non chiedergli il favore di prendermi una borsa Desigual in saldo, no? Alla fine me ne ha prese addirittura due, regalandomele. Ma andiamo per ordine… Come si sa, io le amo grandi, enormi, di quelle che ci posso mettere di tutto, alla faccia di quelle sbrecche antipatiche di Ryanair, cioè, una borsa tipo valigia, ecco. Una di quelle che magari abbia anche scompartimenti interni, taschine, bustine, ecc… da poterci perdere l’armadio dentro. Nel senso vero della parola, che se mi chiamano e non ho il telefono in mano impazzisco per trovarlo e va a finire che svuoto la borsa in mezzo di strada. Bene ragazze, questa fa al caso mio. Continua a leggere

Lace Dress

11952_453454491405211_1358399124_n

Pizzo nero, scollo profondo sulla schiena, taglio a vita bassa con gonnellina a pieghe e cintura cucita in raso con fiocco. E’ stato l’abito hand made che anni fa, nel lontano aprile 2009 ho indossato per il matrimonio di mio zio a Fuerteventura, abbinandolo a un paio di scarpe rosse in vernice e a un cerchietto con fiocco rosso esagerato, il tutto perfettamente in tinta con l’abbronzatura in stile aragosta che mi ero presa nei giorni precedenti la cerimonia.

Continua a leggere

Quale borsa indossare per una cerimonia?

159

Buon lunedì e buon inizio settimana ragazze 🙂
Sabato pomeriggio sono stata a fare un giretto per negozi in centro a Pistoia e sono rimasta imbambolata, come mi accade spesso purtroppo, davanti a una vetrina che mostrava la linea di borse Vaniglia di ToscaBlu. Una borsettina a mano rigida, piccola e di un colore rosa confetto così dolce e elegante, che sarebbe perfetto per serate chic, pomeriggio a passeggio o addirittura cerimonie. Sono entrata e me la sono fatta mostrare dalla commessa, la quale ha iniziato a dire che per matrimoni e cerimonie importanti la pochette è ampiamente superata e che “le ragazze della tua età vanno ai ricevimenti di nozze con le shopper firmate”. Nì. Vediamo perchè… Continua a leggere

¿QUIÉN MUERE?

Ripenso ai miei soggiorni all’estero e mi rendo conto di quanto siano stati importanti per me, per la persona che sono oggi e per la mia cultura. Viaggiare vivendo fuori casa allarga la mente, permette di crescere e di vedere il mondo con occhi diversi. Ringrazio chi mi aspetta e chi ha fiducia in me, ma soprattutto, ringrazio coloro che non hanno mai creduto che potessi far qualcosa di buono. Professori, amici e conoscenti, che non mi avrebbero dato mai una speranza di affermazione nel modo, sappiate che è soprattutto grazie a voi se oggi mi guardo fiera e orgogliosa. E in questa domenica mattina di giugno, con il cuore colmo di felicità, vi dedico l’unica poesia che mi abbia fatto riflettere, a suo tempo durante un periodo nero e triste, sull’importanza di alcune cose nella mia vita. Ed è stata la poesia che mi ha spinto a scegliere la strada dei viaggi. Continua a leggere

From Fuerte…..


Gente, se avete la possibilità di scegliere voi i giorni delle vostre vacanze, vi consiglio vivamente di partire a settembre: niente italiani casinari, caciaroni e tamarri (o bassa percentuale di presenza), nessun pigia pigia in spiaggia, ottimo clima.. insomma, sarebbe il periodo migliore per godersi qualche giorno di relax e divertimento nelle zone di mare. Continua a leggere

Here, from Fuerteventura

Buongiorno a tutti!! Mi scuso per la mia assenza prolungata, ma è vacanza anche per me, che sono stata qusi tutto il mese di agosto a cuocere sotto il sole smoggoso di Prato!

..sono qui, a Ferteventura, ospite dei miei zii e con un compagno di viaggio che,purtroppo ha abbandonato l’avventura proprio oggi, due settimane prima del previsto.

Continua a leggere

Canarie Dreaming…

Perdonate le mie assenze, ma ultimamente sono molto indaffarata! Per prima cosa, stasera torneranno i miei dopo due settimane in giro per il Portogallo e io e mio fratello dobbiamo rimettere a nuovo la casa, che è un porcile. Tra cucina, salotto, terrazzo, giardino e piscina l’anarchia regna totale, soprattutto dopo varie grigliate e notti brave. Fine della pacchia, ritorno del direttore (la mamma). E poi…. sto quasi per partire! Molti di voi tornano o sono tornati dalle ferie, bene, e io me ne vado! Parto per stare un mesetto dai miei zii a Fuerteventura! Continua a leggere

La seconda volta

(Mi scuso di nuovo per la mia prolungata assenza, ma il mal di denti è una brutta bestia…)

La prima volta non so perchè è successo, ma è successo. Ero affranta da delusioni e delusioni, mi sembrava di esser chiusa in una gabbia piccola e bruttissima. Avevo bisogno di evadere, di trovare un diversivo alla mia vita che era cambiata così tanto da non sentirla più mia. E’ capitato, come capita a molti. Solo che io ci ho pensato poco e appena ho sentito le farfalle nello stomaco, ho deciso di farlo. Prendo le decisioni di pancia, io. C’è sempre un segnale che il mio corpo mi da per dirmi di fare una certa cosa. Che poi quella cosa sia oggettivamente giusta o no, poco importa, se la pancia parla, se ci sono le farfalle l’eccitazione e l’euforia, bene, la faccio. Comunque vada, sarà un successo; anche dovessi scottarmi, la mia pancia avrebbe sempre ragione.

E così ho scelto e l’ho fatto. E’ stato molto più difficile e doloroso di quanto pensassi…. prendendo quella strada mi sarei separata dal mio passato e dalla mia vita o, almeno, così credevo. La prima volta non sapevo verso che emozioni e paure mi sarei diretta, non avevo idea di cosa avrei provato nè della solitudine che avrei potuto sentire, nè della libertà che avrei toccato. La prima volta ero sola a prendere una decisione tanto grande e le conseguenze le ho risentite. La prima volta si sbaglia tutti.

Stavolta invece no. Questa è la mia seconda volta…. la seconda volta che scelgo di partire, di lasciare casa mia per un po’, la seconda volta in cui mi do una chance per cambiare e per sentirmi libera, ancora, lontana dalle mie radici (ma non troppo). Questa è la mia seconda volta, prima fu Parigi, domani sarà Corralejo. La prima volta ho scelto in base alla delusione, alla tristezza e al senso di vuoto…. questa volta scelgo con maturità e con giudizio. Voglio essere libera, imparare nuove lingue e vivere nuove culture. Voglio scoprire, voglio studiare, voglio viaggiare. E che se ne dica, è vero. Solo chi mi conosce profondamente lo sa. Per tutto il resto, c’è un biglietto di sola andata per le Canarie che userò l’8 settembre.